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Cistite (Infezione delle Basse vie Urinarie)

Cistite (Infezione delle Basse vie Urinarie) (2)

 

La Cistite: problema comune e dai sintomi riconoscibili 

La cistite è una forte infiammazione (flogosi) delle basse vie urinarie scatenata quasi sempre da una infezione della mucosa vescicale, con sintomi indicativi e spesso facilmente riconoscibili quali

- l'aumento del numero di minzioni,

- difficoltà a fare pipì,

- bruciore e dolore durante la minzione,

- spasmi,

- Nelle forme più gravi si possono trovare sangue e pus nelle urine

- La febbre si manifesta solitamente quando l'infezione raggiunge le vie urinarie alte.

 

Questa condizione colpisce prevalentemente le donne che per conformazione anatomica (ma non solo) sono più esposte al rischio di contrarre l'infezione poiché l'uretra è più corta di quella maschile ed i microbi devono fare dunque meno tragitto per raggiungere la vescica.

In particolare durante la gravidanza, modificazioni significative ormonali e strutturali dell'apparato genitale, favoriscono queste infezioni che vanno monitorate e nel caso trattate allo scopo di evitare serie complicanze. 

La cistite può verificarsi anche nei bambini, con evidenti difficoltà conseguenti nel riconoscerne chiaramente i sintomi. 

 

Virus e batteri, conoscerli per proteggersi

La cistite di solito è causata dalla proliferazione di batteri, il più frequente dei quali appartiene alla flora batterica intestinale, cioè il noto Escherichia Coli, batterio necessario alla corretta digestione dei cibi negli animali a sangue caldo.

Per tale ragione, questo batterio è da proteggere, con la sola accortezza di non permetterne la diffusione in altre parti del corpo dove può replicarsi velocemente e diventare effettivamente pericoloso. Altri batteri e virus possono essere causa di questo problema anche con minor frequenza, ad esempio l'Enterococcus faecalis o lo Stafilococco epidermidis.

Anche la scarsa conoscenza del problema tende a fare di una banale infezione, un disturbo recidivo.

Ad esempio, la semplice accortezza di non trasferire attraverso gesti quotidiani materiale fecale fino all'uretra, eviterebbe gran parte di queste infezioni. I gesti più comunemente implicati nel trasferimento dei batteri fuori sede, sono i lavaggi e i rapporti sessuali.

Trattandosi di una infezione, è ovviamente implicato anche il sistema immunitario. In caso di disbiosi ed indebolimento (determinato da condizioni patologiche o da abuso di antibiotici) colonie che raggiungano zone a loro interdette e che abitualmente verrebbero controllate dagli anticorpi, rischiano di replicarsi creando l'infezione.

Va da sé quindi, che proteggere il sistema immunitario (vedi scheda) favorendone le dinamiche fisiologiche è la prima norma per prevenire e curare un malanno come la cistite.

 

Abitudini e accortezze: prevenire la cistite

Tra le accortezze per trattare e prevenire la cistite, ve ne sono alcuni di semplice buon senso che andrebbero metodicamente insegnati già ai bambini:

- Evitare l'utilizzo di detergenti aggressivi/disinfettanti, la flora batterica locale è preziosa.

- Lavare le parti intime evitando il trasferimento dei batteri dalla zona dell'ano a quella dell'uretra, che può avvenire per semplice tocco della mano, oppure per diffusione nell'acqua.

- Evitare gli antibiotici, se non estremamente necessari, perché minano gli equilibri tra i batteri che abitano favorevolmente nel nostro corpo.

- fare pipì dopo i rapporti sessuali, aiuta a smaltire eventuali infiltrazioni

- bere molto, per favorire la semplice espulsione dei batteri attraverso la il flusso della pipì.

 

Attualmente la cistite viene diagnosticata attraverso esami di laboratorio nei bambini piccoli, mentre per gli adulti è spesso diagnosticata per semplice diagnosi differenziale e trattata con chemioterapici o antimicrobici senza specificità che possono favorire le recidive e la resistenza ai farmaci.

Sono però sempre più noti diversi Rimedi Naturali per il trattamento della cistite, usati anche in combinazione ai farmaci di sintesi, e di varia efficacia. Riportiamo di seguito i Rimedi Naturali per la Cistite fino ad ora censiti:

 

1. Estratto di Betulla nel trattamento della Cistite

2. Olio Essenziale di Melaleuca nel trattamento della Cistite

 


Crediti Immagine: "E. coli EPEC actin podests on fibroblast cell culture" di ZEISS Microscopy - Alcuni diritti sono riservati

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  L'Olio Essenziale di Melaleuca: antibatterico, economico, e sicuro. L'Olio Essenziale di Melaleuca (Tea Tree Oil) è un Rimedio Naturale tra i più usati nell'era post-antibiotica, anche per trattare le forme più comuni di Cistite (vedi Scheda), almeno secondo tanti siti internet. La vasta gamma di applicazioni possibili in effetti, ed il crescente numero di esperienze positive sia nell'efficacia che nella quasi assenza di rischi collegati al suo utilizzo, lo hanno reso forse uno dei Rimedi più noti tra chi cerca alternative, e grazie ad un costo accessibile, è tra gli oli essenziali che di prima scelta da non fare mai…
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1. Introduzione

2. Cosa dicono gli studi

3. Come usarlo e dove trovarlo

4. Documentazone

5. Altri rimedi 

Un Rimedio Naturale già noto nell'Antica Grecia

Un diuretico naturale come l'Estratto di Corteccia di Betulla (tanto quando la Linfa di Betulla [prossimamente]) era noto già dai tempi dell'Antica Grecia come trattamento anche per la Cistite (vedi scheda per un approfondimento del problema e delle sue soluzioni).

Questo problema comune e che tende alle recidive, è infatti strettamente correlato alla buona e frequente minzione (motivo per quale è anche necessario bere molto durante le fasi acute). La minzione infatti, agisce meccanicamente trasportando via eventuali agenti patogeni annidatisi nella vescica, favorendo la guarigione ed in ciò, l'Estratto di Betulla aiuta coadiuvando con una azione diuretica e depurativa [1].

D-Mannosio, naturale e attivo contro Escherichia Coli

A tutto ciò si aggiunge il potere di un elemento contenuto nella betulla chiamata Mannite da cui si ottiene Mannosio che nel corpo umano viene trasformato in D-Mannosio. Quest'ultimo è anche naturalmente presente nel corpo umano ed in molti alimenti, per tale motivo ne è nota la sicurezza [3].

Il suo pregio è dovuto al fatto che si lega ad uno degli agenti che più frequentemente causano la cistite, l'Escherichia Coli, poiché in questa forma non viene metabolizzato [4]. Una volta ingerito, il D-Mannosio viene assorbito nel tratto superiore dell’intestino. Dopo circa 60 minuti arriva inalterato nella vescica, dove aggancia i batteri e li trascina fuori attraverso la minzione [4].

Questa scoperta ha fatto sì che cominciasse una ingente produzione di D-Mannosio puro estratto per lo più da Betulla e Larice, finalizzato al trattamento della cistite. Il D-Mannosio è un prodotto si trova in qualsiasi farmacia perché ha decisamente preso piede come rimedio alternativo al consumo di antibiotici (spesso più dannosi che curativi) e si trova sia puro che miscelato in prodotti fitoterapici i quali, di solito, contengono anche Ribes Nigrum (vedi scheda) ed Echinacea (vedi scheda).

Il D-Mannosio dunque è una possibilità di cura efficace della Cistite [5], che potremmo comunque considerare naturale, perché ottenuto per fermentazione dalla semplice corteccia di alcuni alberi, tra cui la Corteccia di Betulla. L'assunzione di questo elemento puro, promossa dai produttori, parla di un cucchiaino tre volte al giorno, con la cura di evitare di fare pipì per almeno un ora, tempo che gli è necessario per raggiungere la vescica. In aggiunta è suggerito di miscelarlo ad bicarbonato di sodio, per favorire una corretta acidità.

Eppure, a nostro modo di vedere, l'assunzione di un solo elemento attivo della betulla (il D-Mannosio), rispecchia l'atteggiamento tipico con cui si cerca di controllare e dominare le reazioni del corpo piuttosto che capirle, accettarle ed andare loro in contro con gli strumenti messi a disposizione dalla natura.

Il D-Mannosio di fatto, si comporta come un antibiotico naturale ma, nel bene e nel male, estremamente selettivo. Se la cistite fosse dovuta ad altri agenti patogeni rispetto ad Escherichia Coli, poco potrebbe fare. Per questo attualmente viene prescritto in associazione ad antibiotici a più ampio spettro. Oppure potrebbe affiancarsi ad altri Rimedi Naturali utili contro la cistite, come ad esempio il Tea Tree Oil

Al contrario l'Estratto di Corteccia di Betulla era noto già nell'antichità per la sua efficacia curativa su tutto l'apparato urinario. Oggi sappiamo che ciò era dovuto all'ampia gamma di principi attivi in esso contenuti,  tra cui i salicilati che lo rendono un antiinfiammatorio ed antidolorifero ed una più ampia capacità antibiotica (rispetto al solo mannosio), determinata da altre sostanze attive tra cui i terpeni [1]

 

 

Utilizzo: Dove reperire l'Estratto di Corteccia di Betulla?

In commercio iniziano ad essere reperibili varie forme di Estratto di Corteccia di Betulla in Italia, grazie alla promozione di Rimedi Naturali che internet ha permesso di fare crescere. 

Ad oggi poi, si trovano in ogni farmacia preparati fitoterapici concepiti apposta per la cistite a base di Mannosio puro.

Altri Rimedi Naturali per trattare la cistite:

1. Olio Essenziale di Melaleuca nel trattamento della Cistite

 

 

 
Informazione
Pubblicazione
Anno
V
VV
U
  Informazioni e studi sull'Efficacia: vedi sezione Utilizzo.          
  Informazioni e studi sull'Utilizzo:           
1.  Dossier sui dati disponibili al 2013. "Betula pendula Roth; Betula pubescens Ehrh., folium" - European Medicines Agencies (->)        
 2. Uno studio clinico riportato dalla European Medicines Agencies afferma: "In a randomized, double-blind, placebo-controlled pilot study, 15 patients with infections of the lower urinary tract were treated with 4 cups of birch leaf tea or placebo tea daily for 20 days. Microbial counts in the urine of the birch leaf tea group decreased by 39% compared to 18% in the placebo group. At the end of the study, 3 out of 7 patients in the verum group and 1 out of 6 in the control group no longer suffered from a urinary tract infection (Engesser et al, 1998)" "Betula pendula Roth; Betula pubescens Ehrh., folium" - European Medicines Agencies (->) 1998 S S S
 3. Uno studio clinico riportato dalla European Medicines Agencies afferma: "In an abstract by Müller and Schneider (1999), 1066 patients were classified into four groups: 73.8% suffered from urinary tract infections, cystitis or other inflammatory complaints, 14.2% from irritable bladder, 9.3% from stones and 2.7% from miscellaneous complaints. 56% of patients in the first group also received antibiotic therapy. All patients received a dry aqueous extract of birch leaf (4-8:1) at various daily doses (from 180 to 1080 mg or more) for irrigation of the urinary tract. In most cases the treatment period was 2-4 week. After this period the symptoms disappeared in 78% of patients in the first group, in 65% in the second group and in 65% in the third group. The symptoms disappeared in 80% of patients treated with, and in 75% of those going without, antibiotics. Both physicians and patients considered the efficacy to be very good (39% and 48% respectively) or good (52% and 44% respectively) (Müller and Schneider, 1999)" "Betula pendula Roth; Betula pubescens Ehrh., folium" - European Medicines Agencies (->) 1999 S S S
  Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali:           
4. Un Interessante approfondimento sul metabolismo del Mannosio che appunto, una volta trasformato in D-Mannosio, resta immutato fino ad essere eliminato con le urine "METABOLISMO DEGLI ESOSI DIVERSI DAL GLUCOSIO" - Riassunto di Domenico Azarnia Tehran (->)        
             
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

 

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