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Ginseng (Panax Ginseng)

Ginseng (Panax Ginseng) (0)

 
La Panacea per definizione

Il Ginseng, il cui nome completo è Panax Ginseng (solitamente riferito al Ginseng Cinese o Coreano), è una pianta medicamentosa il cui utilizzo come panacea per tutti i mali risale alla Cina antica, dalla quale riceviamo come tradizione curativa l'utilizzo di questo vegetale quale erba tonificante, capace di rinvigorire e ringiovanire, potenziare la resistenza allo sforzo fisico e il sistema immunitario, contrastare la stanchezza, migliorare la memoria [prossimamente] e la concentrazione mentale [prossimamente] e addirittura l'utillo come antidepressivo [prossimamente].

La pianta è della famiglia delle Araliacee che appartiene all'ordine degli umbellali. Si tratta di una pianta bassa che produce piccole bacche rosse traslucide, e cresce nella parziale penombra delle foreste del nord della Manciuria e della vicina Corea e poiché teme l'esposizione diretta ai raggi solari e gradisce invece l'umidità dell'humus, è facile vederla crescere all'ombra di alti pini.

E' di colore bianco - giallo, inodore. Il sapore è gradevole benché leggermente amarognolo.  

 

Una pianta indomabile e davvero preziosa con un metallo raro

 

Soprannominato “re di tutte le erbe”, per la sua preziosità in passato è stato talmente bramato che la sua scarsità naturale lo ha reso di fatto un elemento prezioso come oro e argento.

I tentativi di coltivazione di questa pianta infatti, non hanno mai dato ottimi risultati per cui, tra i prodotti di origine selvatica e quelli di origine coltivata continua a sussistere una certa differenza qualitativa e quelli selvatici continuano ad avere costi elevatissimi.

 

La coltivazione inoltre non è certo facile; la crescita del ginseng è estremamente lenta (nel giro di un anno la radice è ancora come un chicco di riso) e raggiunge la maturità solo a sei o sette anni, periodo durante il quale la radice assorbe gli elementi naturali che la renderanno così speciale, ma successivamente il terreno dovrebbe riposare fino a dieci anni prima di sperare di coltivarvi di nuovo ginseng. 

Il seme germoglia all'inizio della primavera, dopo essere rimasto sotto terra da 18 a 21 mesi ed ogni anno, in autunno, la caduta del fogliame lascia un segno sul fusto grazie al quale è possibile risalire all'età della pianta.

Proprio per l'estrema rarità della pianta selvatica e per la sua fama di pianta miracolosa sono stati fatti più tentativi di sfruttare piante della stessa famiglia con minori risultati.

 

Un concentrato di vitamine e nutrienti

La parte della pianta sfruttata come Rimedio Naturale è la radice, alla quale si attribuisce somiglianza con il corpo umano e dalla qualei deriva il nome Jen Sen, ovvero “radice d’uomo”.

Benché originario della Cina, attualmente può provenire da Cina, Corea o Giappone e benché i prodotti si riferiscano a Bianco o Rosso, si tratta sempre della stessa pianta, trattata diversamente in fase di produzione.

Di norma contiene amido, arginina, oli essenziali e oligoelementi (magnesio, calcio, fosforo, ferro...), varie vitamine B1,B2, B5, B6, B8, B9, B12 e la niacina, ma sopratutto ginsenoidi, glicosidi tipici di questa pianta e particolarmente attivi come Rimedi Naturali, presenti in una concentrazione minima di 6/8%, che solo in rari estratti può arrivare fino al 25%.

                                      

Commento/Spot 

Tra i tanti prodotti offerti sul mercato, è bene rivolgersi a prodotti che dichiarino il loro titolo in ginsenoidi. Si tratta comunque di prodotti che se di qualità, per la stessa rarità e preziosità del ginseng, non possono essere certo economici.

 

 

 

 

 

 

Diverse varietà, diversi potenziali

Esistono altre due varietà, chiamate sempre Ginseng ed utilizzate a scopi medicamentosi, benché non davvero equiparabili alla forse più potente e rara varietà cinese.

Il Ginseng americano (Panax quinquefolium) identificato nel ‘700 da un missionario gesuita in Canada, ovvero una radice selvatica coltivata dagli indigeni ed utilizzata come stimolante erotico o disinfettante ed il Ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus) che viene usato frequentemente in Occidente al posto del Ginseng cinese perché meno costoso.

Il ginseng siberiano, sebbene appartenente alla stessa famiglia di quello cinese, appartiene ad un altro genere, tanto che i suoi glicosidi sono chiamati eleuterosidi (come la siringina) noti per una storia medicamentosa tutta loro, specifica. 

 

Molti i prodotti sul mercato, ma rara la qualità

In questo panorama i prodotti che si possono trovare in commercio chiamati Ginseng, per quanto "puri" potrebbero contenere parti di una o più di queste tre piante, mescolandone dunque potenzialità e principi attivi. Per questo motivo è bene verificare il prodotto avendo chiare quali indicazioni rispettare a seconda del tipo di preparato, così da scegliere un prodotto affidabile e ad elevato potere come Rimedio Naturale. Purtroppo uno studio ha accertato che le concentrazioni dichiarate sui prodotti, molto spesso non corrispondo affatto al contenuto reale. 

 

Pochi studi interessanti, poco interesse commerciale?

Come Rimedio Naturale la moderna ricerca non sembra volere dedicare particolare attenzione a questa pianta, si deve quindi cercare di ricostruirne la storia districandosi tra tradizione, mitologia, e realtà: in ogni caso riporteremo nelle singole schede ogni possibile riferimento raccolto. 

In assoluto il Ginseng è un alimento (la radice è commestibile come carote o ravanelli), per altro prezioso e per lo più sicuro. Proprio perché attivo però, pare possa interferire con alcuni farmaci di sintesi il più noto dei quali, a subirne gli effetti, è il fludificante Warfarin o Coumadin.

Il ginseng può interagire con gli antidepressivi della classe degli inibitori delle monoammino-ossidasi.

Inoltre, sulla base dell'utilizzo che ne fanno gli sportivi per migliorare le loro prestazioni, è segnalata la possibilità che provochi insonnia. 

 

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Informazioni e studi sull'Efficacia: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali:          
Pubblicazione relativa al metabolismo del Ginseng ed alle possibili interazioni con i farmaci di sintesi. "Metabolism of Ginseng and its Interactions with Drugs" - Lian-Wen Qi, Chong-Zhi Wang... Apri 2011 S X X
Legenda:
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

Crediti Immagine: "Ginseng #1" di Jean-François Chénier - Alcuni diritti sono riservati


 

 

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