Sono passati 10 anni!
E' incredibile eppure è vero: sono già trascorsi 10 anni da quando ho iniziato a raccogliere informazioni e studi scientifici sui Rimedi Naturali, scoprendo un mondo incredibile e decidendo di raccoglierli e pubblicarli in un sito, affinché tutti potessero attingere a questo incredibile patrimonio.
Non è stato facile, non lo è mai stato. Tantissime informazioni da controllare, tanto tempo di ricerca, tanto tempo dedicato ai tecnicismi del sito, alle immagini, alla diffusione.
Non è mai stato facile competere con altri portali, che dominano i motori di ricerca, grazie ad una impostazione molto più commerciale (secondo me molto meno affidabile e/o utile quando serve attingere ad una soluzione naturale per un problema di salute).
Di fatto, INatural.it dopo così tanto tempo, è ancora qui <3 con:
- 51 PROBLEMI CENSITI
- 63 Elementi NATURALI raccolti
- 63 INatural.it
Sono estremamente felice di questo. Il lavoro che c'è dietro supporta una idea del mondo che si rivolge alla Natura come madre e Giustizia in antitesi al mondo che vediamo oggi, fatto di manipolazioni, esperimenti audaci e privi di etica, guerre ignobili e consumismo estremo sulla pelle di chi soffre.
INatural.it è una goccia nel mare che usa la tecnologia e la scienza per ciò che di meglio possono dare: diffondere la conoscienza e il bene profondo da cui trarre libertà.
Auguro a questo mio progetto altri cento anni di vita, insieme ai tantissimi altri progetti piccoli e umili, portati avanti da tutti coloro che credono in un mondo migliore.
Eva Melodia
Nota Bene: questo articolo è (speriamo) piuttosto approfondito, quindi richiede un po' di tempo di lettura. Se state cercando solo e velocemente una ricetta per il lavaggio dei pavimenti, potete aprire le schede delle singole ricette e solo successivamente approfondire la lettura. Altrimenti vi consigliamo di prendere visione di tutti i dettagli, ad esempio relativi ai tipi di pavimenti che vi interessa trattare.
Un estratto per combattere il dolore dalla notte dei tempi
L'Estratto di Salice Bianco è legato alla tradizione ed alla mitologia così profondamente e da così tanto tempo, da poter essere considerato un Rimedio Naturale per eccellenza. I Cinesi ne conoscevano le virtù ben prima che quello che consideriamo "padre della medicina", Ippocrate, ne citasse l'utilizzo (circa 400 anni prima della nascita di Cristo) in generale per trattare il dolore, i dolori del parto, i dolori articolari e moltissime altre affezioni.
Un estratto dalla notorietà antica
L'Estratto di Salice Bianco è utilizzato da moltissimo tempo come Rimedio Naturale [1], fin dall'inizio della storia della medicina. Già Ippocrate, padre della medicina, ne contemplava l'utilizzo (circa 400 A. C.) ed in generale è stato usato per trattare i dolori articolari, il mal di testa, l'artrite, e la dismenorrea, etc...
Compilate i seguenti campi per effettuare ricerche specifiche sui contenuti di INatural.it
Un Rimedio Naturale che viene dal Nord del mondo
La Linfa di Betulla è tradizionalmente utilizzata per trattare infiammazioni e dolore. Da secoli, sopratutto le popolazioni del nord tra cui i russi e quelle asiatiche, assumono abitualmente questa ricca bevanda sia per le doti che può vantare come integratore di numerosi elementi nutrizionali, che come Rimedio Naturale. La realtà è secondo noi, è che attualmente questo rimedio naturale viene sottaciuto per mere ragioni commerciali mentre estratti e derivati vengono puntualmente commercializzati con nomi non identificabili e la comunità scientifica si affanna ad accaparrarsi un brevetto sulla manipolazione dei suoi componenti come l'acido betulinico e la betulina.
L'Olio Essenziale di Melaleuca: antibatterico, economico, e sicuro.
L'Olio Essenziale di Melaleuca (Tea Tree Oil) è un Rimedio Naturale tra i più usati nell'era post-antibiotica, anche per trattare le forme più comuni di Cistite (vedi Scheda), almeno secondo tanti siti internet. La vasta gamma di applicazioni possibili in effetti, ed il crescente numero di esperienze positive sia nell'efficacia che nella quasi assenza di rischi collegati al suo utilizzo, lo hanno reso forse uno dei Rimedi più noti tra chi cerca alternative, e grazie ad un costo accessibile, è tra gli oli essenziali che di prima scelta da non fare mai mancare in casa.
Viene da molto lontano il consiglio popolare dell'uso di Succo di Limone durante le affezioni comuni alle prime vie respiratorie e sindromi influenzali varie.
Esso affonda le radici nell'antichità quando già nel 900 dopo Cristo, l'emiro arabo Ziadet Allah III ne descrisse i benefici contro la febbre [1]. Egli parlava per l'esattezza, dell'assunzione in bevande calde, da cui probabilmente deriva la tradizione popolare di bere succo di limone caldo con l'aggiunta di miele.
Le inconfutabili proprietà del limone dunque sono sfruttate giustamente da secoli per nutrire la salute umana, prima ancora che fosse noto come alimento nutriente fondamentale per il corpo, dal gusto versatile ed inconfondibile.
Oggigiorno possiamo dirlo quasi dimenticato a causa del largo uso di derivati concentrati, integratori e farmaci di sintesi che ne contengono i principi attivi. Eppure il Limone nella sua integrità è invece secondo noi tra i Re della cure naturali, cui ogni persona dovrebbe fare riferimento per prendersi cura del proprio benessere.
In rete si susseguono parecchi riferimenti all'utilizzo di Succo di Limone per il trattamento dell'Acne e verificando quanto di dominio pubblico, abbiamo effettivamente riscontrato come il Succo di Limone possa, ancora una volta, rendersi utile grazie alle proprietà disinfettanti, esfolianti e dermo-regolatrici.
Fermo restando il fatto che l'acne di per sé è da considerarsi un problema sistemico e non locale, quindi da risolvere nella sua complessità legata al metabolismo, alla produzione ormonale e sopratutto all'alimentazione, i trattamenti topici posso aiutare a tenere sotto controllo le manifestazioni acute di questo tentativo del corpo di liberarsi delle tossine e di difendersi dalle proliferazioni microbiche mal controllate che riescono ad intaccare la pelle.
Per quanto riguarda le basi scientifiche, le nostre ricerche ci hanno orientato a credere che anche in questo caso regni una gran confusione e che i pochi dati provenienti da studi scientifici siano non solo scarsi ma anche inconcludenti potendo affermare tutto e il contrario di tutto. In particolare quando si parla di Limone nel trattamento dell'Acne viene genericamente sovrapposto l'utilizzo del succo o dell'Olio essenziale di Limone [prossimamente] citando studi fatti su frutti magari della stessa famiglia, ma comunque molto diversi nella loro composizione chimica.
Il Limone sulla pelle secondo gli studi: molti possibili benefici.
Cercando di riassumere per chi cerca soluzioni naturali, il Succo di Limone si è rivelato davvero efficiente come antimicrobico [1] contro gli agenti patogeni che infettano i pori della pelle. Per suo alto contenuto di vitamina C è probabilmente attivo nel regolare la produzione di sebo modulando la secchezza/grassezza della pelle [2] e nello stimolare la produzione di collagene. Esso è anche capace di effettuare un leggero peeling chimico che migliora l'aspetto della pelle e grazie alla ricchezza di Nobiletina ha la proprietà di schiarire la pelle divenendo effettivamente utile applicato direttamente sulle cicatrici (segni) [3] lasciate dai singoli comedoni.
Tanti modi di usarlo: tutti semplici.
Non abbiamo trovato univoche, sicure e chiare su un singolo modo utile a fruire dei tanti i benefici. Una ricerca tra le esperienze reali di persone affette da acne ci fornisce l'immagine di un rimedio molto apprezzato dove le persone si sentono libere di sperimentare, senza riscontrare grandi problemi. Per lo più, viene utilizzato come trattamento periodico anche frequente per inibire la proliferazione microbica e con successo.
Inoltre, è comune il concomitante uso alimentare, cioè l'assunzione della spremuta di un solo limone [prossimamente] ogni mattino a supporto dell'applicazione topica, favorendo appunto migliori risultati. Ma ricapitolando le informazioni pratiche:
- Alcuni spremono il succo e lo allungano al 50% in acqua, mentre altri lo usano puro;
- Altri lo miscelano in olio vegetale o amido di mais per farne una crema;
- Altri invece usano le fette direttamente applicate sulla pelle;
- La durata di mantenimento sulla pelle varia da dieci minuti a tutto il tempo necessario per l'asciugatura;
- Al fine di evitare eccessiva secchezza dopo l'asciugatura, molte persone dicono di usare in seguito oli vegetali nutrienti;
- In diversi casi le gocce di limone vengono applicate pure esclusivamente sulle macchie lasciate dall'acne.
E' da tenere presente che su eventuali ferite aperte, ad esempio brufoli attivi, provocherà una sensazione di bruciore del tutto prevedibile ed innocua.
Quali Limoni?
Qualsiasi Limone di cui potete spremere il succo è utilizzabile allo scopo. Le proprietà attive infatti sono altamente concentrate anche se il frutto non avesse ricevuto le massime cure durante il processo di produzione. Il Succo di Limone può essere facilmente ottenuto dalla spremitura attraverso utensili da cucina specializzati oppure semplicemente tagliandolo a metà e infilzandolo con una forchetta prima di spremere forte. Va utilizzato in fretta, entro dieci minuti, e diluito anche al 50%.
Sicuro se lo si conosce.
Questo Rimedio però non è da considerarsi tra i trattamenti frequenti. Al di là degli allarmismi generici e spesso campati per aria, come già detto, il Limone è in grado di indurre ipopigmentazione decolorando la pelle, anche in maniera permanente. Allarmismi riguardanti il rischio di fotosensibilizzazione sembrano riferibili solo ed eventualmente all'applicazione dell'olio essenziale (cioè alla spremitura della buccia), l'unico in grado di contenere furocumarine. L'acidità però, alla lunga potrebbe rivelarsi aggressiva abbassando anche troppo il PH della pelle rendendo gli strati superficiali ipersensibili e facili agli arrossamenti.
Per questi motivi possiamo considerarlo un trattamento usabile solo con intervalli temporali e senza arrischiarsi (a titolo precauzionale) ad una esposizione solare nelle ore seguenti, in parallelo ad una strategia più articolata e complessa per depurare l'organismo nella sua interezza, per la quale, proprio l'assunzione di Limone come alimento [prossimamente] si potrebbe rivelare estremamente utile.
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1. | Uno studio ha verificato come il succo fresco di limone contenga principi antibiotici usabili per propositi terapeutici. | "Does Citrus Fruit Juice Have Antibacterial Effect Against Enteric Pathogenic Bacteria?" (->) | 2015 | S | N | S |
2. | MAP (magnesio ascorbil fosfato, precursore della vitamina C) può essere un agente alternativo efficace per migliorare le reazioni infiammatorie dell'acne inibendo l'azione sebacea | Magnesium Ascorbyl Phosphate Regulates the Expression of Inflammatory Biomarkers in Cultured Sebocytes. Lee WJ1, Kim SL1, Choe YS2, Jang YH1, Lee SJ1, Kim do W1. (->) |
2015 | S | N | S |
3. | Uno studio del 2015 ha verificato in vitro l'attività di inibizione della melatonina, da parte della Nobilitina (presente negli agrumi), definendolo un potenziale agente sbiancante per le macchie della pelle. | Nobiletin, a polymethoxy flavonoid, reduced endothelin-1 plus SCF-induced pigmentation in human melanocytes. Kim HJ1, Yonezawa T, Teruya T, Woo JT, Cha BY. (->) |
2015 | S | N | S |
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento. | ||||||
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento. | ||||||
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Crediti Immagine: "Symposium refreshments (2)" di Patrick Giblin - Alcuni diritti sono riservati
Tra i tanti benefici che possiamo trarre dall'utilizzo del Limone in ogni sua parte, possiamo elencare anche una serie di applicazioni direttamente sulla pelle, per prendersi cura sia dell'estetica che della salute di questo organo importantissimo e delicato, sottoposto a continuo stress.
L'Argento Colloidale il purissimo preparato di argento veicolato da un liquido sterile, sta velocemente tornando in uso come antibiotico ad ampio spettro grazie alla diffusione di informazioni attraverso la rete. L'utilizzo che l'umanità ne ha fatto in passato sembra stato dimenticato, in favore degli antibiotici di sintesi, ma le recenti conoscenze sulle problematiche legate ad essi quali intolleranze, allergie, sviluppo di resistenza antibiotica e rischio di disbiosi intestinale, hanno giustificato l'interesse attuale verso questo potente antibatterico, antivirale, antifungino che quindi può agire efficacemente nel trattare ad esempio anche le forme di Otite media ed esterna più semplici e comuni.
L'Estratto di Salice Bianco da qualche anno è utilizzato nei preparati cosmetici per trattare Rughe e Segni del tempo sul Viso (vedi Scheda). Grazie al contenuto naturale di Salicina, il principio attivo che si è rivelato cheratolitico, antiinfiammatorio, levigante e capace di stimolare i meccanismi di difesa della pelle dallo stress [1], nonché attivare il "gene della giovinezza" [2], questo semplice estratto (attivo in vari ambiti, tutti molto interessanti!) potrebbe essere facilmente usabile nell'autoproduzione di prodotti cosmetici per la cura della pelle.
L'Estratto di Salice Bianco, portentosa fonte di Salicina e dunque di tutti i benefici che questa può apportare, è citato anche come possibile integratore utile contro l'Acne.
Non abbiamo trovato studi strettamente riferibili a questa applicazione a supporto di questo Rimedio Naturale. Possiamo allora forse avvalerci delle sue proprietà attualmente note ed indirettamente chiamate in causa dall'Acne?
Un Olio Essenziale finalmente studiato con parecchia attenzione è il Tea Tree Oil (Melaleuca) il quale, in diversi studi ha dato prova di grandi potenzialità, tra cui ottimi risultati antitumorali.
Dal 2010 infatti, si susseguono entusiastici lanci di agenzia sulle speranze legate a questo Rimedio Naturale, eppure ad oggi, i pochi studi esistenti (nonostante abbiano tutti confermato l'efficacia antitumorale della melaleuca!) sono fermi al 2012 e si concentrano purtroppo sopratutto sul modello animale che non solo non ci interessa per ragioni etiche, ma che nel caso dei rimedi naturali tende a rallentare il progresso scientifico. Ci riferiamo dunque ai più rassicurante modello in vitro ed alle per ora scarse verifiche cliniche riferibili ad altri tipi di patologia. Poiché la sicurezza di questo prezioso regalo della natura è piuttosto assodata (vedi Scheda Olio essenziale di Melaleuca), questo Rimedio Naturale diventa un faro nella notte, sopratutto per la speranza di avere presto l'usabilità anche topica di una cura completamente atossica contro il cancro.
Addirittura già nel 2004, uno studio in vitro su cellule del Melanoma umano anche farmaco-resistenti, ha accertato il potere antitumorale dell'Oe di Melaleuca (del suo costituente terpinen-4-olo in particolare) capace di "uccidere" le cellule tumorali ed anche di inibirne la proliferazione, tanto quanto la metastasi. Da allora però, poco è stato ulteriormente scoperto a causa del numero davvero limitato di studi che ne sono seguiti, su animali ed all'assenza totale di verifiche cliniche di qualsiasi tipo.
Eppure l'Olio Essenziale di Melaleuca è usato in vari ambiti medici, ed è considerato ragionevolmente sicuro... certo più di una radioterapia.
Quello che sappiamo per certo è che singoli cicli terapeutici con farmaci allopatici di nuova generazione per il trattamento del Melanoma in stato avanzato possono arrivare a costare anche 200.000 dollari, mentre tutte le sostanze naturali attive contro i tumori nella loro formula naturale, senza bisogno di grandi macchinazioni scientifiche, sembrano passare inosservate salvo non vengano isolate, manipolate e successivamente coperte da Copy Right o Brevetto.
L'Usabilità di questo Olio poi, è già consolidata dalla pratica clinica in dermatologia, che seppure con moltissime resistenze (probabilmente di natura commerciale), ha una ampia gamma di studi cui riferirsi per il trattamento delle patologie della pelle. La concentrazione capace di indurre apoptosi nelle cellule tumorali in vitro è davvero molto bassa: tra lo 0.005% e lo 0.03%.
Stabilita l'ovvietà per cui può essere ben diversa l'applicazione topica dai risultati in vitro, e che di sicuro servirebbero studi ben progettati per assodarne un metodo curativo valido, pare comunque evidente come questo sia un tra i tanti Rimedi Naturali inascoltati, disattesi e sottaciuti da anni, anche nel caso del Melanoma che ricordiamo essere una patologia le cui forme più gravi vengono trattate solo attraverso terapie devastanti con un tasso di mortalità entro 5 anni nel 44% dei casi (vedi http://www.ilmelanoma.it/epidemiologia.html).
Un dubbio sorge spontaneo: forse gli investimenti e la ricerca in questa direzione non dovrebbero essere interamente in mano ai privati il cui ovvio scopo è brevettare nuovi farmaci, ma completamente votati e guidati dall'interesse del pubblico, cioè il bene comune. Le domande dunque sul perché questi studi non trovino alcun seguito rimangono sospese, e le risposte silenti e più simili a sospetti.
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Uno studio in vitro ha accertato l'apoptosi delle cellule tumorali del Melanoma umano ed impedirne la crescita al contatto con concentrazioni molto basse di Olio Essenziale di Melaleuca. |
"Induction of necrosis and cell cycle arrest in murine cancer cell lines by Melaleuca alternifolia (tea tree) oil and terpinen-4-ol2 Greay SJ, Ireland DJ, Kissick HT, Levy A, Beilharz MW, Riley TV, Carson CF (-> full) |
2004 | S | N | S |
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Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento. | |||||
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Crediti Immagine: "Melaleuca" di Ilena Gecan - Alcuni diritti sono riservati
La Reseda Lutea era nota come Rimedio Naturale antitumorale già nell'antichità. Citata da Plinio il Vecchio in uno dei suoi trattati, successivamente anche altri medici hanno riportato nei loro testi questa erba medica tra i possibili alleati contro i tumori. Tra questi François Geoffroy e Samuel Frederick Gray.
Nonostante ciò, prima del 2014 nessuno aveva speso il suo tempo nel verificare queste informazioni secondo criteri moderni, neppure in test in vitro. Nel 2014 uno studio ha interrotto per un attimo la coltre di nebbia caduta su questo Rimedio Naturale dimostrandone l'efficacia contro cellule tumorali del Melanoma e fibroblasti, rilevando le sue potenzialità strettamente legate all'alto contenuto di Benzil Isotiocianato (BITC) e Benzil Glocosinolato, componenti che in tempi recenti molti si affannano ad isolare, capire, e cercare di incapsulare in farmaci, poiché l'attività antitumorale ne è più che confermata.
Accanto ad una seria revisione delle proprie prassi alimentari, un ottimo Rimedio Naturale appena confermato da recenti studi contro l'Ipercolesterolemia ed Iperlipidemia in generale, è il consumo metodico di Citrus Bergamia Risso, ovvero il Bergamotto, in questo caso sotto forma di Succo.
Questo frutto, usato quasi solo in profumeria per la sua meravigliosa essenza o nell'industria dolciaria, non è facile da reperire, neppure sotto forma di preparati e fitofarmaci, perché prodotto quasi solo in Calabria. Rispetto ad altri agrumi è molto meno piacevole da mangiare e quindi non ha una larga distribuzione di vendita del frutto stesso.
Un Rimedio Naturale molto amato è il Ribes Nero, facilmente reperibile in varie forme di preparato fitoterapico.
Esso è sostanzialmente conosciuto ed utilizzato nella stagione invernale per supportare il sistema immunitario, come antivirale, come antiossidante e come antiinfiammatorio. Qualcuno lo definisce cortisone-like, quindi capace di inibire e ridurre le reazioni allergiche in termini di quantità ed anche di gravità.
Come è noto, l'Ipercolesterolemia è l'eccesso di grassi quali il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. Il primo approccio per correggere uno stato di eccesso che non sia dovuto ad un grave stato patologico, è sempre orientato al migliorare l'alimentazione riducendo i derivati animali e i cibi spazzatura che oltre ad introdurre direttamente dosaggi esterni di questi grassi, stimolano la produzione interna attraverso il contenuto di alcuni acidi.
Le infestazioni di pidocchi (pediculosi) sono particolarmente fastidiose da debellare poiché i parassiti e le loro uova sono divenute resistenti ai trattamenti chimici in uso nei decenni scorsi e si nascondono abbastanza bene da riuscire a perpetuarsi anche quando si è convinti di averli eliminati.
Le infestazioni di Pidocchi del capo richiedono sempre una azione decisa per eliminare i parassiti adulti e distruggerne le uova.
Questi parassiti hanno nel tempo sviluppato resistenza alle sostanze chimiche usate nei decenni scorsi e per tale motivo si stanno ricercando prodotti a base naturale attraverso studi che ne dimostrino l'utilità e la sicurezza.
Un Rimedio Naturale che viene definito molto efficacie nell'impedire la schiusa delle uova e che notoriamente in dosaggi ragionevoli è estremamente sicuro, salvo personale allergia, è l'Olio Essenziale di Lavanda, il quale non a caso, è spesso presente nelle formulazioni contro la Pediculosi.
L'Olio di Semi di Lino può dimostrarsi un valido alleato in caso di Asma Bronchiale anche di origine Allergica. Nell'affrontare il crescente dilagare di queste forme asmatiche infatti, diversi studi hanno verificato il ruolo importante che gli acidi essenziali Omega 3 (di cui l'Olio di Semi di Lino è l'alimento vegetale più ricco esistente) hanno nello sviluppo e nella sintomatologia delle crisi asmatiche, poiché risultano inibitori della produzione di acido arachidonico e leucotrieni (elementi implicati nei processi infiammatori), e IgE, gli anticorpi specifici che possono scatenare le reazioni allergiche ed anche crisi d'asma.
Olio di Semi di Lino, un "integratore" davvero naturale.
Ma andiamo con ordine. Gli Omega 3, fondamentali per il nostro corpo perché non vengono autoprodotti, sono spesso carenti nell'alimentazione occidentale. Essi infatti sono poco diffusi negli alimenti e nella cultura occidentale i pochi cibi che ne contengono dosaggi rilevanti non sono particolarmente utilizzati, mentre al contrario, sono molto diffusi ed utilizzati alimenti ricchi degli acidi Omega 6 che, con gli Omega 3, sono in competizione.
Gli Omega 3 dicevamo sono presenti in pochi alimenti: nei pesci chiamati "pesce azzurro", nelle alghe, nelle uova, nelle noci ed in alcuni oli (lino, soia, canapa) e l'alimento che ne contiene la massima concentrazione è proprio l'Olio di Semi di Lino. Gli Omega 6 invece sono presenti in molti oli vegetali di largo consumo e basso costo come quelli tropicali, nei cereali di cui si fa ampio abuso, nei pesci, e così via.
Ciò implica frequentemente uno sbilanciamento verso gli acidi Omega 6 (il cui eccesso è stato da diversi studi associato alla tendenza ai processi infiammatori ed a patologie degenerative) e di conseguenza ed una carenza di Omega 3.
Per l'esattezza stiamo parlando di 3 acidi essenziali fondamentali: ALA (acido alfalinolenico, a catena corta), EPA (acido eicosapentaenoico, a catena lunga), e DHA (acido docosaesaenoico, a catena lunga). Tutti e tre possono essere reperiti nel cibo, mentre gli ultimi due possono essere anche metabolizzati a partire dal primo. Ed è questa la ragione per cui un olio speciale come quello di Lino diventa così efficiente. Esso infatti contiene fino al 57% del suo peso di ALA da cui il corpo umano può efficientemente ottenere tra il 5% e il 110% di EPA e circa tra il 2% e il 5% di DHA, andando a sopperire ad eventuali carenze o sbilanciamenti con l'assunzione di piccole quantità.
Gli studi.
EPA e DHA sono stati studiati come integratori appunto, in particolare nell'età pediatrica e nella prevenzione prenatale ed hanno fornito conclusioni timide, diremmo titubanti, di efficacia nel ridurre l'incidenza di sviluppo della malattia, la frequenza e la gravità delle crisi, per carenza di studi su vasta scal. Ma questi acidi restano comunque necessari per l'organismo umano, il che ragionevolmente suggerisce di pianificarne il consumo bilanciato a prescindere e tanto di più, in caso di affezioni asmatiche.
Per tale ragione da tempo, l'assunzione di questi acidi Omega 3 è suggerita a chi soffre di questi problemi, anche come fattore di prevenzione già durante la gravidanza e l'allattamento alle donne portatrici di rischio. Rispetto ad i farmaci di sintesi sopratutto, rappresentano l'occasione di ridurre l'impatto degli effetti collaterali di questi ultimi, i quali, essendo spesso assunti per lunghi periodi, lasciano strascichi rilevanti come depressione immunitaria, aumento di peso, etc..
Applicando però strettamente il concetto di Rimedio Naturale, a nostro modo di vedere il miglior apporto di un elemento nutritivo fondamentale, dovremmo garantircelo tutti attraverso l'alimentazione, piuttosto che a mezzo di costosi e concentrati integratori. In questo caso significa semplicemente favorire il consumo di oli ricchi, come quello di Semi di Lino perché, a differenza delle capsule contenenti anche concentrati o acidi già trasformati in catena lunga, rappresenta un alimento completo cui il corpo umano risponde metabolizzando in maniera ottimizzata.
L'obiezione secondo cui il tasso di conversione tra ALA da fonte vegetale ed EPA o DHA sarebbe basso rispetto ad altre fonti dove gli ultimi due sono immediatamente disponibili come il pesce e l'olio di pesce, è da considerarsi relativa. Infatti, e per ragioni ancora poco chiare, è stato riscontrato come i livelli sierici di DHA e EPA nel sangue di chi normalmente non li assume da altro che fonti vegetali ed in particolare dall'Olio di Semi di Lino, si mantengano elevati e sufficienti come in una alimentazione onnivora. C'è poi da considerare come l'alto contenuto di mercurio nel pesce e nei suoi derivati da pescaggio in mare, o di antibiotici e sostanze tossiche nei pesci allevati, renda l'Olio di Semi di Lino molto più sicuro.
Dagli integratori all'Olio Naturale.
L'assenza di studi strettamente dedicati all'Olio di Semi di Lino e la dilagante disponibilità in commercio di integratori EPA e DHA rende le informazioni pratiche sull'utilizzo del primo piuttosto scarse.
Sappiamo però che l'assunzione ordinaria di Olio di Semi di Lino per mantenere un apporto equilibrato di Omega 3 prevede 2.5 grammi circa al giorno per gli adulti, cioè un cucchiano da thé da circa 5 gr.
Per quanto riguarda l'affezione asmatica invece, sappiamo che negli studi che riportiamo sono stati somministrati quali integratori tra i 17 mg e i 26,8 mg per chilogrammo di peso di EPA e tra i 7,3 mg e i 11,5 mg per chilogrammo di peso di DHA.
Tradotto in Olio di semi di Lino e stando al tasso di conversione noto tra ALA ed EPA (5%-10%) significherebbe circa 1/2 cucchiaini ogni 6/10 kg. E' difficile essere precisi perché questi valori di conversione variano molto tra maschi e femmine ed anche in relazione al concomitante consumo di acidi Omega 6.
In gravidanza ed allattamento la dose raccomandata di integrazione è di 250 mg al giorno di EPA e DHA che corrisponde sempre ad 1/2 cucchiaini al giorno di Olio di Semi di Lino del quale si può tranquillamente abbondare senza particolari rischi, salvo personale allergia a questo elemento. Esso dovrebbe proteggere non solo dai rischi collegati all'ereditarietà delle allergie, ma anche contribuire allo sviluppo neurologico del feto, motivo in più per non farne mancare una dose sufficiente durante tutta la gestazione.
Gli acidi grassi Omega 3 contenuti nell'Olio di Semi di Lino si distruggono facilmente al contatto con aria, luce, e calore. Per tale ragione è meglio consumarli a crudo, anche aggiunti a pietanze calde ma senza danneggiarli con la cottura e conservarli in frigorifero una volta aperti, consumandoli entro i tempi consigliati sulle confezioni.
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Uno studio del 2014 afferma che sebbene non ci siano riscontri conclusivi rispetto all'efficacia curativa degli Omega 3 nel trattamento dell'asma, le prove raccolte fino ad ora sono sufficienti a supportare concretamente questa possibilità. |
"Omega-3 fatty acids and asthma in children" D'Auria E, Miraglia Del Giudice M, Barberi S, Mandelli M, Verduci E, Leonardi S, Riva E, Giovannini M. (->) |
2014 | S | S | S |
Uno studio su bambini di 18 mesi ha verificato una significativa riduzione dei sintomi asmatici nei bambini con alti livelli sierici di Omega 3, le cui madri erano state trattate in gravidanza con integratori. |
"Effect of omega-3 fatty acid concentrations in plasma on symptoms of asthma at 18 months of age" Mihrshahi S, Peat JK, Webb K, Oddy W, Marks GB, Mellis CM (->) |
2004 | S | S | S |
I risultati di uno studio del 2004 mostrano che la promozione di una dieta con un incremento di Omega 3 e la riduzione di Omega 6 per proteggere dai sintomi dell'asma è giustificata. | "Ratio of omega-6 to omega-3 fatty acids and childhood asthma" Oddy WH, de Klerk NH, Kendall GE, Mihrshahi S, Peat JK (->) |
2004 | S | S | S |
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Crediti Immagine: "Linum usitatissimum" di Hans Hillewaert - Alcuni diritti sono riservati
La Cipolla cruda, come anche il suo estratto, sono utilizzabili per trattare le reazioni allergiche ed allergie. L'utilizzo tradizionale è stato approfondito in alcuni studi i quali hanno mostrato le promettenti capacità da parte dei principi attivi di interferire con processi allergici anche gravi come l'anafilassi.
Per la precisione, i Tiosulfinati e la Quercetina (sostanza di cui la Cipolla è tra i maggiori contenitori naturali) sembrano implicati in interessanti meccanismi che possono migliorare la qualità qualità della vita in chi soffre di invalidanti allergie, per le quali tuttora esistono diverse strade terapeutiche ma nessuna consolidata come assolutamente risolutiva.
In particolare è stata studiata la capacità di inibizione da parte dei Tiosulfinati dei Leucotreni (5-Lipoossigenasi), implicati nella maggior parte delle reazioni allergiche e che normalmente vengono appositamente ostacolati con farmaci di sintesi. In altri studi, si è verificato come sempre la Quercetina agisca anche come profilassi, oltre che come Rimedio Naturale in fase acuta.
Questo semplice e ricco alimento crudo dovrebbe diventare parte della nostra cultura alimentare ed essere ulteriormente studiato per poterne sfruttare al meglio le potenzialità curative, mentre al contrario l'interesse a sviluppare maggiori studi è attualmente assente ed i dati disponibili davvero pochi.
Da notare che la Quercetina non si degrada con la cottura mentre i Tiosulfinati in genere sì. Per questo motivo la Cipolla è attiva anche cotta, ma cruda mantiene meglio tutta la sua efficacia. E' bene annotare anche che la concentrazione di Quercetina diminuisce tanto più ci si avvicina al centro dell'ortaggio.
Sul dosaggio usabile ci si può riferire a vari studi che genericamente definiscono come sicura l'assunzione di 50g cipolla fresca, 50g di succo estratto di cipolla, o 20g di estratto secco titolato. Come applicazione topica esistono studi effettuati su gel applicati localmente fino a tre volte al giorno per un mese, ma il contenuto effettivo di cipolla nel gel non è esplicitato.
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Attraverso uno studio in vitro è stata accertata l'inibizione della 5-liposigenasi in maniera dosedipendente. |
"Antiasthmatic effects of onions: inhibition of 5-lipoxygenase and cyclooxygenase in vitro by thiosulfinates and "Cepaenes" |
1990 |
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In alcuni trial clinici è stata studiata la capacità della quercetina di inibire la risposta infiammatoria ed in particolare nel bloccare la produzione di mastocisti, agendo meglio dei farmaci di sintesi al momento dello studio in commercio. |
"Quercetin is more effective than cromolyn in blocking human mast cell cytokine release and inhibits contact dermatitis and photosensitivity in humans" |
2012 |
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Informazioni e studi sull'Utilizzo | |||||
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Crediti Immagine: "Onions" di Ole Husby - Alcuni diritti sono riservati
Franescesca Geloni, carrarese di nascita, ma ormai radicata a Milano, è collaboratrice di I Natural specificamente per la parte che riguarda creatività, salute e buona cucina nell'alimentazione quotidiana: le RICETTE!
A Lei quindi ci rivolgiamo perché inventi e realizzi ricette ad hoc o perché ce ne suggerisca di estratte dal suo blog dedicato alla cucina vegana: L'Ingrediente In Più.
Attraverso il suo Blog, avendo cura degli aspetti salutistici - alimenti crudi, sani, nutrizionalmente indispensabili, etc... - Francesca condivide la sua competenza e bravura nel realizzare ricette dedicate sopratutto alla cultura fondata sulla cucina cruelty free, vegan, sostenibile e quindi perfettamente ispirata da quella stessa etica che nutre il nostro progetto.
Nel trattamento delle Verruche, spesso difficili da debellare e dolorose se plantari, un Rimedio Naturale piuttosto rinomato è l'Aglio, rimedio divenuto famoso anche alla presenza di alcuni studi che hanno cercato di verificare questa semplice pratica millenaria.
Gli studi esistenti di una certa fama sono inaccessibili (se non a pagamento), ma citati ad esempio anche dall'Healt System della Università del Michigan e confermano la possibilità di provare a debellare l'infezione locale da HPV con la semplice applicazione di fettine di aglio appena tagliato e mantenute a contatto da un cerotto, cercando di cambiarlo spesso. Per aumentare la penetrazione è bene preparare l'area eliminando la pelle in eccesso ove possibile ad esempio con una pietra pomice o altri utensili (sarà successivamente necessario sterilizzarli per evitare il diffondersi del virus!) ed immergendo per dieci minuti la parte in acqua calda, di modo da rendere la pelle più morbida e ricettiva.
Tanto più è stratificata e consistente la pelle nei pressi dell'infezione, tanto più può risultare difficile fare penetrare a fondo il potere antivirale dell'aglio. Si può allora provare con una autoproduzione altamente concentrata di Olio di Aglio (oppure acquistando in erboristeria preparati già pronti all'uso) per poter applicare il rimedio in forma liquida e quindi più versatile.
Sempre tenendo in considerazione eventuali personali allergie all'aglio, i pochi effetti collaterali noti sono relativi ad arrossamenti e bruciore nella zona circostante la lesione dove la pelle in stato di normalità è più reattiva e sensibile, ma che tendono a scomparire in breve tempo, dopo il termine del trattamento. Ciò in particolare con l'utilizzo di Olio di Aglio ad alta concentrazione, per tale ragione è consigliata l'applicazione di una crema difensiva per proteggere la pelle (si pensi ad una formula naturale a base di zinco) nell'area che circonda la zona da trattare.
Le tipiche ferite post-parto, lacerazioni, tagli cesarei o episiotomie, possono provocare dolore, bruciore ed avere bisogno di cure ed attenzione per una pronta guarigione.
I benefici dell'Olio di Iperico, noto per il potere disinfettante e cicatrizzante, sono conosciuti da tempo in ambito ostetrico nel trattamento post parto delle tipiche ferite e lesioni della pelle. Alcuni studi però hanno anche approfondito l'usabilità e l'efficienza di questo Rimedio Naturale, confermandone la bontà e portando quindi a diffonderne l'utilizzo.
Nonostante l'uso tradizionale quasi millenario, sono pochi gli studi esistenti e quasi tutti su animali che, come il nostro pubblico sa, non ci interessano.
In generale l'Olio di Iperico non provoca dolore aggiuntivo, al contrario è lenitivo e non sono noti particolari effetti collaterali. Può essere utilizzato puro sulle ferite dove aiuterà la pelle a rimarginarsi. In caso di posizionamenti delle ferite alla bocca del parto, si può colmare della garza sterile di Olio di Iperico, posizionarla a contatto con la ferita, sostituendola ogni 6 ore.
L'isolamento delle ferite e il contatto con l'Olio migliorerà i tempi di guarigione riducendo sensibilmente il rischio di complicazioni locali o di cicatrici.
Il noto effetto fotosensibilizzante dell'iperico è scongiurato dal dosaggio evidentemente troppo basso per scatenare problemi, ma in ogni caso sarà buona norma non esporre le ferite ai raggi solari, naturali o artificiali, durante il periodo di trattamento.
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Uno studio ha accertato l'efficacia dell'utilizzo dell'Olio di Iperico nel trattamento delle ferite derivanti dal parto cesareo, comprovando il miglioramento in termini di tempi di guarigione e riduzione del rischio di cicatrici |
"The effect of Hypericum perforatum on the wound healing and scar of cesarean." Samadi S, Khadivzadeh T, Emami A, Moosavi NS, Tafaghodi M, Behnam HR. (->) |
2010 | S | S | S |
Uno studio in particolare è spesso citato nei testi di riferimento, ma il testo completo non è liberamente accessibile quindi non ci è ancora stato possibile verificarlo. |
"Efficacy of Hypericum and Calendula oils in the epithelial reconstruction of surgical wounds in childbirth with caesarean section" Lavagna SM, Secci D, Chimenti P, Bonsignore L, Ottaviani A, Bizzarri B. (->) |
2001 | S | N | S |
Uno studio ha testato l'utilizzo di Olio di Iperico nel trattamento di ferite cutanee profonde del cuoio capelluto, accertando una buona capacità di accelerazione della guarigione |
"Post-surgical scalp wounds with exposed bone treated with a plant-derived wound therapeutic." Läuchli S, Hafner J, Wehrmann C, French LE, Hunziker T (->) |
2012 | S | S | S |
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L'Olio essenziale di Timo ha effetti antiinfiammatori grazie alla sua speciale composizione ricca di carvacrolo e timolo. L'assenza di un patrimonio di studi a riguardo si compensa con l'esperienza tradizionale e il diffondersi delle esperienze in rete, accompagnate da pochi studi con cui si sono intuiti i meccanismi grazie a cui di fatto è efficace.
Uno studio in vitro in particolare afferma che l'oe di timo agisce inibendo la produzione di COX-2, cioè regolando il processo infiammatorio e aiutando la guarigione in seguito ad eventuale lesione, rafforzando il valore dell'utilizzo di questo olio per trattare infiammazioni articolari come la Tendinite (Tendinopatia Achillea).
Non sono chiari dosaggi e tempistiche in merito all'utilizzo reale con propositi antiinfiammatori delle articolazioni. Possiamo per ora riportare solo le raccomandazioni generiche delle case produttrici che raccomandano di diluire 10/15 gocce in 100 gr di olio vegetale, poiché sono possibili effetti di sensibilizzazione dovuti in particolare al timolo.
Inoltre, esattamente come l'olio essenziale di Origano, il contatto anche accidentale con le mucose può scatenare un forte bruciore per alcuni minuti.
Un test preliminare per accertare la tolleranza della nostra pelle consiste nell'applicare all'interno del polso un piccolo dosaggio del soluto che andremo ad usare, che in caso di irritazione, potrebbe farci deviare su un olio spesso definito irritante eppure più delicato sulla pelle: l'Olio essenziale di Origano.
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Lo studio suggerisce come il Carvacrolo regoli il COX-2 | "Carvacrol, a component of thyme oil, activates PPARalpha and gamma and suppresses COX-2 expression" Hotta M1, Nakata R, Katsukawa M, Hori K, Takahashi S, Inoue H. (->) |
2010 | S | N | N |
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Crediti Immagine: "Farigola - Tomillo - Thyme (Thymus vulgaris) 4" di Ferran Turmo Gort - Alcuni diritti sono riservati
Le moderne conoscenze sull'Olio essenziale di Timo ed in particolare sugli effetti antiinfiammatori dei suoi componenti, sopratutto quando applicati nella loro intera composizione naturale, sono da tempo consolidate. Gli studi però come sempre sono pochi, spesso fatti su animali e quindi per lo più inutili per i nostri scopi.
Riportiamo dunque un solo studio in vitro con il quale è stato approfondito il meccanismo con cui (in particolare il carvacrolo) agisce inibendo la produzione di COX-2, quindi regolando il processo infiammatorio e aiutando la guarigione in seguito ad eventuale trauma. Ciò conferma l'Olio essenziale di Timo (o i similari Olio Essenziale di Origano ed Olio essenziale di Melaleuca) come potenzialmente usabile in maniera soddisfacente in caso di infiammazioni articolari quali la Borsite in ogni sua manifestazione.
L'assenza di studi clinici rende al momento purtroppo indisponibili dati su concentrazioni consigliate a tale scopo. La raccomandazione generica da parte delle case produttrici è di utilizzarlo ampiamente diluito (10/15 gocce ogni 100 gr di olio vegetale), poiché è noto per essere potenzialmente sensibilizzante.
Inoltre, esattamente come l'olio essenziale di Origano, il contatto anche accidentale con le mucose può scatenare un forte bruciore per alcuni minuti.
Al fine di procedere in sicurezza, è spesso consigliato un test preliminare che consiste nell'applicare all'interno del polso un piccolo dosaggio del soluto che andremo ad usare per accertare la buona tolleranza. In caso di irritazione, la nostra modesta esperienza ci ha fatto verificare un più delicato approccio usando piuttosto l'Oe di Origano.
Per quello che può valere, diverse esperienze che si trovano in rete parlano invece di applicazioni con concentrazioni più alte senza particolari effetti segnalati.
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Lo studio suggerisce come il Carvacrolo regoli il COX-2 | "Carvacrol, a component of thyme oil, activates PPARalpha and gamma and suppresses COX-2 expression" Hotta M1, Nakata R, Katsukawa M, Hori K, Takahashi S, Inoue H. (->) |
2010 | S | N | N |
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Crediti Immagine: "Thymus praecox subsp. praecox (48°11' N 16°28' E)" di Hermann Falkner - Alcuni diritti sono riservati
Nonostante l'attuale (aprile 2015) carenza di studi specifici sull'efficacia o sull'usabilità dell'Olio Essenziale di Origano contro le infezioni da HPV (Human Papilloma Virus) ed in particolare per trattare le Verruche, questa soluzione è sempre più comune e diffusa. La nota affidabilità di questo olio in caso di problemi della pelle e le sue famose proprietà altamente antivirali lo hanno reso il candidato ideale a combattere queste piccole, ma fastidiose, infezioni.
Questo è un Olio Essenziale già molto conosciuto nell'ambito di altri trattamenti di tipo dermatologico e ciò lo rende ragionevolmente sicuro. Infatti, l'Oe di Origano si può applicare direttamente sulla pelle, in questo caso la zona di presenza della Verruca, meglio se un po' diluito in olio vegetale; una sola goccia su 4/5 gocce di olio di mandorle ad esempio, massaggiata un paio di volte al giorno sulla zona da trattare comporta la probabile veloce sparizione degli effetti dell'infezione poiché penetra facilmente il derma raggiungendo il virus, il quale (come moltissimi altri) non ha più modo di replicarsi e sopravvivere.
N.B.: Con questo Olio è necessario prendere le debite precauzioni per non metterlo in contatto diretto accidentale con le mucose (labbra, bocca, zone intime) tanto meno se puro, poiché provoca una forte bruciore simile a quello scatenato dal peperoncino.
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Crediti Immagine: "anti-wrinkle-essential-oils" di Honolulu Media - Alcuni diritti sono riservati
Un Rimedio Naturale piuttosto noto della cultura tradizionale, efficacie per trattare le infezioni da HPV localizzate nella pelle comunemente chiamate Verruche (ma NON GENITALI) in ogni loro forma e aspetto, è l'Acido Salicilico, ampiamente presente nell'Estratto di Salice Bianco.
Le proprietà cheratolitiche di questo elemento infatti, permettono che l'accumulo di pelle intorno alla zona di infezione si disgreghi, facilitando e stimolando la reazione del sistema immunitario e quindi l'auto-guarigione e benché gli studi su questi trattamenti siano ancora piuttosto scarsi, anche scientificamente l'argomento viene consolidato dalla presenza di questo Rimedio in molti preparati farmaceutici dedicati al trattamento della verruca.
Utilizzo
Ogni trattamento con Estratto di Salice Bianco dovrebbe essere preparato con cura, immergendo la parte in acqua calda per 5 minuti e rimuovendo parte dell'eccesso di pelle con una pietra pomice. Il trattamento solitamente è quotidiano e consta nell'applicare l'estratto in polvere mantenendolo a contatto con una fasciatura di cerotti.
E' comunque meglio limitare l'applicazione alla sola pelle sopra alla verruca e se la zona si irritasse, il medico potrebbe prescrivere soluzioni alternative o una sospensione del trattamento. In linea di massima poi, il trattamento deve mostrarsi efficacie nell'arco di 2/3 mesi, oltre i quali si può considerare fallito.
Per migliorarne l'efficacia, si può pensare ad applicare ogni tanto anche un potente antivirale come l'Olio Essenziale di Origano, poiché se l'Acido Salicilico aiuta a rimuovere la pelle che in un certo senso "protegge" il virus insediato, l'Oe di Origano può facilmente penetrare ed ucciderlo azzerando (o quasi) il rischio di recidive. L'utilizzo concomitante di questi due rimedi, sopratutto ad uso topico e distanziato nel tempo non risultano comportare interazioni dannose, ma in ogni caso è necessario leggere anche ed attentamente l'apposita Scheda "Olio Essenziale di Origano nel Trattamento delle Verruche") per poter tenere conto di come quest'ultimo necessiti di debite considerazioni e precauzioni d'uso.
E' bene ricordare che i derivati del Salice Bianco quali l'Acido Salicilico possono provocare reazioni allergiche in soggetti predisposti ed in tutti coloro che hanno già manifestato allergia per l'Acido Acetilsalicilico (Aspirina). In più, questo tipo di rimedio è altamente controindicato per chi soffre di diabete (vedi scheda).
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Una revisione degli studi esistenti del 2012 ha riconfermato che l'Acido Salicilico comporta i migliori risultati rispetto alle terapie vigenti, compresa la crioterapia. | "Topical treatments for cutaneous warts." Kwok CS1, Gibbs S, Bennett C, Holland R, Abbott R. (->) |
2012 | S | S | S |
Un interessante studio ha verificato come elementi naturali (quali il Salice Bianco nella formula del suo estratto) siano più efficaci dei loro principi attivi presi singolarmente nel trattamento delle verruche. | "The Effect of Clove Bud, Nigella and Salix Alba on Wart and Comparison with Conventional Therapy AUTHOR(S)Rezaei, Kobra; Jebraeili, Roghieh; Delfan, Bahram; Noorytajer, Maryam; Meshkat, Mohammad Hadi; Maturianpour, Hossein" (->) |
2008 | S | S | S |
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Crediti Immagine: "Salix alba 'Tristis' (trauerweide) 2009-04" di Klasse im Garten - Alcuni diritti sono riservati
Fagottini di cavolo verza al profumo di mandarino
(si ringrazia per la collaborazione l'amministratore e lo staff tutto)
Le proprietà della Cipolla come anticoagulante ed antitrombotico costituiscono un Rimedio Naturale tradizionale ed antico. Di recente sono stati fatti alcuni studi su questa categoria botanica e sui suoi rinomati benefici, in particolare di Cipolla ed Aglio i quali, come è noto, vengono usati in caso di varie problematiche della circolazione e dei vasi sanguigni.
Gli studi fino ad ora raccolti sull'attività della cipolla e dei composti che contiene (quercitina, cicloallina, etc...) rispetto ai processi di coagulazione non possono essere considerati definitivi. In larga parte però, confermano la validità dell'utilizzo tradizionale.
L'assunzione di Cipolla cruda o dei suoi derivati come l'estratto o il succo comportano un rallentamento dei tempi di coagulazione ed interferiscono con i processi che creano il rischio di trombosi.
Per tale ragione e trattandosi di semplice cibo, rispetto al quale non sono noti particolari effetti collaterali (eccezion fatta per l'allergia), ma solo l'eventuale forte odore legato a dosaggi di rilievo, molti studi terminano le loro conclusioni auspicando ulteriori indagini cui seguirebbero sicuramente interessanti possibilità cliniche.
La cipolla infatti, affiancata ad altri anticoagulanti naturali come lo Zenzero o l'Aglio, potrebbe partecipare al controllo terapeutico dei problemi di coagulazione senza l'assunzione di farmaci, ma di fatto, non sono ancora stati pubblicati sufficienti riferimenti in proposito.
Per quanto riguarda i dosaggi sperimentati in studi clinici o comunque su umani, si tratta quasi sempre della somministrazione di cipolla cruda (70g per 7gg) o estratto di cipolla (4.3 g, contenenti 51 mg di quercitina, una volta al giorno per 30 giorni) o il corrispettivo in olio essenziale di cipolla, una volta al giorno.
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Questi risultati suggeriscono che l'assunzione di estratto di cipolla migliora la disfunzione endoteliale in uomini sani e può essere utile per migliorare la salute cardiovascolare. | "Chronic intake of onion extract containing quercetin improved postprandial endothelial dysfunction in healthy men" - Nakayama H1, Tsuge N, Sawada H, Higashi Y. (->) | 2013 | S | S | S |
Cipolla e Aglio hanno un'azione protettiva significativo contro l'aumento indotto nel siero di colesterolo e nel plasma fibrinogeno dall'assunzione di grassi e diminuisce nel tempo di coagulazione e l'attività fibrinolitica. La frazione di olio essenziale, che contiene tutto il gusto e l'odore, ha esattamente equiparato gli effetti benefici di aglio intero e cipolla. È pertanto concluso che il principio attivo di aglio e cipolla è l'olio essenziale, principalmente una composizione di solfuri tra cui Disolfuro di allile e propile e disolfuro di diallile | "Effect of the essential oils of garlic and onion on alimentary hyperlipemia" Bordia A, Bansal HC, Arora SK, Singh SV.(->) |
1975 | S | S | S |
Questo dati epidemiologici suggeriscono che coloro che consumano elevate quantità di alimenti contenenti quercetina hanno un ridotto rischio di trombosi e di potenziale rischio cardiovascolare. | "Ingestion of onion soup high in quercetin inhibits platelet aggregation and essential components of the collagen-stimulated platelet activation pathway in man: a pilot study" Hubbard GP1, Wolffram S, de Vos R, Bovy A, Gibbins JM, Lovegrove JA. (->) |
2006 | S | S | S |
La Cicloallina è un componente naturale della cipolla, contenente zolfo, ma inodore. E' stato testato l'effetto su due fattori: l'attività fibrolitica e l'aggregabilità piastrinica. Risulta aumentato il primo fattore in misura altamente significativa, ma senza effetto il secondo. E' risultato ben tollerato e innocuo in dose orale singola giornaliera. | "Controlled trial of the effect of cycloalliin on the fibrinolytic activity of venous blood" Agarwal RK, Dewar HA, Newell DJ, Das B. |
1977 | S | S | S |
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Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Vedi scheda di base. | |||||
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Crediti Immagine: "cipolla" di Eleni Preza - Alcuni diritti sono riservati
Per trattare il problema dei Geloni in inverno o del Fenomeno di Raynoud (che, per altro, può verificarsi anche senza particolare rigidità di temperatura), abbiamo trovato la citazione di diversi Rimedi Naturali tra cui, forse con maggiore frequenza rispetto ad altri, l'impacco con succo o trito di Cipolla.
Ci sono avvertenze piuttosto allarmanti e che sentiamo spesso ripetere sugli Oli Essenziali, come ad esempio che non andrebbero utilizzati a contatto diretto con gli occhi, durante la gravidanza o l'allattamento e nei bambini.
Queste indicazioni decisamente generiche e generalizzate, sono probabilmente legate all'assenza di un bagaglio (che si possa chiamare tale) di studi e utilizzi clinici che ne garantiscano la sicurezza secondo gli standard scientifici. In realtà ogni olio essenziale ha una sua meravigliosa storia, (pericolosità o sicurezza ed efficacia in prariche specifiche) che si può scoprire scavando tra le conoscenze storiche ed anche nel patrimonio scientifico più atomizzato, dove spesso laguono informazioni interessanti.
E' questo il caso dell'Olio Essenziale di Melaleuca e del suo utilizzo in caso di problematiche infettive agli occhi, come ad esempio la congiuntivite di origine infettiva, suggerito a partire dall'esperienza comune che si sta diffondendo in rete. Questo olio è noto per il potere antivirale, antibatterico, antifungino ad ampio spettro ed in internet si trovano diverse esperienze positive in tal senso ma, poiché è spesso ribadito un rischio nell'utilizzarlo negli occhi, è di fatto bandito dal trattamento tradizionale delle problematiche oftalmiche nonostante l'esistenza di studi sulla ragionevole sicurezza ed atossicità (vedi anche scheda di base Olio Essenziale di Melaleuca).
A conferma di questo possibile Rimedio Naturale invece, abbiamo trovato una pratica clinica oftalmica ormai consolidata che utilizza l'Olio Essenziale di Melaleuca proprio negli occhi per estirpare colonie di parassiti infestanti delle ciglia [prossimamente].
Per l'esattezza, viene utilizzata una soluzione in olio vegetale al 50% effettuando quotidianamente uno scrub alle palpebre, accompagnato poi ad una crema di oe di Melaleuca al 5%.
Come spiegato nel documento riportato, questa procedura non registra una casistica rilevante di effetti collaterali, salvo un bruciore che viene attribuito ad un errore nel lavaggio dell'occhio.
Sull'efficacia poi non c'è molto da mettere in dubbio: considerato quanto i virus e batteri e funghi implicati nella congiuntivite siano notoriamente suscettibili a questo olio già a concentrazioni molto basse (anche al 3%), è spiegato come mai sempre più persone riportino l'esperienza di utilizzo dell'Olio Essenziale di Melaleuca per trattare forme virali, batteriche e micotiche di congiuntivite.
Trattandosi poi di un olio estremamente efficiente anche attraverso la semplice dispersione volatile dei suoi componenti, la comune pratica di distenderlo diluito intorno all'occhio e sulle palpebre senza necessariamente entrare nell'occhio, come suggerito in molti siti, assume un suo fondamento in termini di efficacia e sicurezza salvo, ovviamente, personale allergia al composto.
Note di Utilizzo (secondo i suggerimenti trovati in rete):
Ribadiamo che queste partiche non hanno riscontro clinico, o almeno non ne abbiamo trovato traccia. In linea di massima si tratta di medicare l'occhio infetto con una soluzione di Olio Essenziale di Melaleuca e olio vegetale (oliva, mandorle, etc...) in un rapporto di 1 goccia ogni 2/3 di olio vegetale applicando ogni 3/4 ore fino a risoluzione, spalmado delicatamente sulle palpebre e le ciglia senza forzare l'ingresso nell'occhio. Questa semplice pratica, unita alla costante pulizia dai residui produttivi (pus), dovrebbe mostrarsi efficace in breve tempo. E' importante non riutilizzare la miscela più volte perché l'olio essenziale tende ad evaporare snaturandosi.
Le nostre note come ESPERIENZA PERSONALE:
Abbiamo utilizzato questo rimedio personalmente, creando un soluto che potesse rispettare le informazioni di sicurezza che avevamo a disposizione mescolando una goccia di Olio Essenziale di Melaleuca a 2 o 3 gocce di olio vegetale (nel nostro caso olio di mandorle ed olio di oliva extravergine), per poi applicarlo ogni 4/5 ore sulle palpebre e le ciglia senza forzare l'ingresso nell'occhio. E' bene sottolineare che l'olio vegetale, sebbene necessario per mantenere quello essenziale a contatto il più a lungo possibile (altrimenti si disperde asciugandosi in un attimo), nel caso di contatto diretto con l'occhio può (a seconda dell'olio vegetale e della sensibilità personale) provocare bruciore, nonché ovviamente annebbiare la vista. Fenomeni passeggeri ed innocui, ma fastidiosi di cui è meglio diffondere infomazioni. Sempre nel caso dell'esperienza personale l'Olio Extravergine di Oliva si è dimostrato molto meno fastidioso di quello di Mandorle. L'oe di Melaleuca invece, a contatto diretto con l'occhio, provoca una sensazione di fresco/freddo intenso per qualche momento, esattamente come quando messa a contatto con altre mucose.
Crediti Immagine: "Allergic Conjunctivitis" di Jessica Whittle - Alcuni diritti sono riservati
Prendersi cura del neonato naturalmente: cosa mi servirà quando nasce il bambino?
Scritto da I NaturalI nove mesi che precedono la nascita del bambino sono ricchi di preparativi e di ansie, sopratutto nel caso del primo figlio.
A fine gravidanza poi, si accalcano le domande e le paure su come sarà la nostra nuova vita con un neonato che, venendo alla luce, la cambierà per sempre.
Lo immaginiamo piccolo, gracile, indifeso, sentendoci incompetenti. Per quanto si possa avere tanta fiducia nel nostro istinto ed anzi, ad esso alla fine ci si affidi perché altre certezze è chiaro che nessuno ce le può dare, restiamo fino all'ultimo in preda a dubbi di ogni genere su come prenderci cura di una creatura con esigenze completamente diverse dalle nostre.
La pratica tradizionale menziona il Succo di Limone tra i Rimedi Naturali per la congiuntivite virale o batterica.
Per l'esattezza, in rete abbiamo riscontrato suggerimenti nell'utilizzo del limone in caso di congiuntivite come segue:
- lavaggio esterno con succo di limone
- poche gocce di succo di limone diluite in acqua direttamente nell'occhio
- alcune gocce di succo di limone direttamente nell'occhio
Abbiamo dunque cercato di verificare questa informazione e di fatto non abbiamo ancora trovato studi specifici a conferma (o a negazione) di efficacia o sicurezza di questo Rimedio e neppure riferimenti validi e utili su eventuali quantitativi e tempi di utilizzo.
Alcune considerazioni che possono aiutare a collocare meglio questa pratica, sembrano utili e dovuti:
- Il limone è un potente antivirale, antibatterico ed antiinfiammatorio, ciò è noto e documentato. Probabilmente in questo risiede la natura dell'efficacia di questo rimedio.
- Il succo di limone posto direttamente negli occhi può, a seconda della quantità e quindi della concentrazione, provocare un forte bruciore per alcuni minuti (qui il video messo a disposizione da una ragazza che ha voluto sperimentarlo).
- Diverse testimonianze nel web riferiscono di avere risolto velocemente il problema della congiuntivite con questa pratica.
- Non è chiaro se la pratica più frequente sia relativa al solo lavaggio esterno dell'occhio, oppure all'utilizzo delle gocce pure direttamente nell'occhio. Probabilmente però, solo il lavaggio esterno non provoca gran dolore, comportando lo stesso un buon risultato: ciò riferendosi all'esperienza personale che riportiamo nei commenti ed alle testimonianze trovate in rete.
- Eventuali rischi: ci siamo chiesti da cosa potessero nascere gli avvertimenti su eventuali rischi dell'uso di limone negli occhi. Forse, un certo allarmismo nei confronti della pratica stessa nasce da studi su animali che riguardano l'esposizione degli occhi all'Acido Citrico, uno dei composti del limone, concentrato fino al 2%. Tali studi, di tipo "esasperante" (fino a 24h di esposizione diretta e continua del povero animale!!) hanno ovviamente comportato danni anche permanenti. Non ci sembrano affatto utili ad un bilancio definitivo di alcun tipo, sopratutto considerato come ad esempio, lo stesso liquido lacrimale in tutti i mammiferi, contenga in sé dell'acido citrico. Quindi il dosaggio e il tempo di esposizione fanno la differenza e le esperienze dirette e le testimonianza di persone umane ci sembrano decisamente più interessanti delle forzature contro gli animali.
- Abbiamo trovato uno studio interessante (Self-Medication: Initial Treatments Used by Patients Seen in an Ophthalmologic Emergency Room) che riferisce dell'uso frequente di questo (come di altri) Rimedio Naturale da parte delle persone come prima terapia "casalinga". Lo studio è basato sulla raccolta dei dati di chi, dopo un primo tentativo di auto-medicamento, ricorre comunque al pronto soccorso oftalmico. Il ricorso al pronto soccorso implica ovviamente che l'auto-medicamento con il limone (ma non solo) abbia fallito (il potere antimicrobico del limone non sarà lo stesso contro ogni agente patogeno ovviamente), ma implica anche che non sia denunciato come parte in causa di frequenti lesioni oculari da auto-medicamento o implicare aggravamento.
- L'auto-medicamento attraverso un Rimedio Naturale (il discorso però vale anche per i farmaci da banco e non solo) può sempre rivelarsi troppo blando, essere utilizzato male, comportare un ritardo nel scegliere altre terapie necessarie o implicare il sottovalutare una situazione che necessiterebbe di una valutazione medico-specialistica e di una terapia aggressiva e questo è un dato statistico da tenere in considerazione sempre, sopratutto quando non si assista ad evidenti ed immediati effetti benefici.
Tutto ciò considerato, restiamo allora in ascolto di ogni voce, di ogni studio, o esperienza personale, che si legherà positivamente o negativamente a questo Rimedio Naturale.
Il Tarassaco è in corso di studio dopo aver dato prova diverse volte delle proprietà antitumorali di cui è capace, note alla Medicina Cinese da secoli.
Nel 2012 l'Ontario ha autorizzato uno studio clinico sull'efficacia del Tarassaco nel trattare la Leucemia in seguito alla dimostrazione di una regressione palese di alcuni pazienti con semplice thé infuso da foglie di Tarassaco. Nel 2013 il progetto è stato rifinanziato. Grazie all'assenza di rischi per la salute, il percorso di autorizzazione allo studio clinico è stato piuttosto veloce, i risultati però potrebbero essere disponibili tra molti anni.
Uno altro studio del 2008 (ispirato a precedenti studi) aveva già stabilito in vitro l'efficacia di un estratto liquido sulle cellule tumorali coltivate (estratte da seno e prostata), identificando precisamente gli effetti benefici quali il fermare la replicazione e l'invasione di tessuti circostanti (metastasi). Il metodo però non risulta utile come Rimedio Naturale.
Al contrario, i casi che hanno ispirato lo studio clinico canadese si riferiscono alla possibile assunzione di una tisana (thé) a base di Tarassaco, quindi una somministrazione semplice e sicura per chiunque, mentre lo studio stesso è messo in atto utilizzando un estratto. Sempre dagli studi esistenti possiamo dedurre che le potenzialità antitumorali di questo Rimedio Naturale sembrano versatili perché attive con diversi tipi di formazioni neoplastiche.
In commercio esiste un estratto liquido (idroalcolico) che potrebbe rivelarsi piuttosto comodo, anche se, come quasi tutti gli estratti naturali, ha un costo non indifferente.
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Informazioni e studi sull'Efficacia: | |||||
E' attualmente in corso uno studio per verificare l'efficacia del Tarassaco nel trattamento delle leucemie. | "First cancer clinical trial approved for Windsor" (->) | 2012 | S | S | S |
Uno studio ha verificato la capacità del tarassaco di arrestare la proliferazione e diffusione delle cellule tumorali in vitro. | "First cancer clinical trial approved for Windsor" (->) | 2008 | S | N | N |
Uno studio in vitro ha sperimentato la capacità del tarassaco di indurre apoptosi nelle cellule tumorali leucemiche | "Selective induction of apoptosis through activation of caspase-8 in human leukemia cells (Jurkat) by dandelion root extract" (->) | 2011 | S | N | N |
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento. | |||||
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Vedi scheda di base. | |||||
Legenda:
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Muffins salati con broccolo romanesco e yogurt
(si ringrazia per la collaborazione l'amministratore e lo staff tutto)
Quiche di broccolo romanesco
(si ringrazia per la collaborazione l'amministratore e lo staff tutto)
Cercare la salute con l'Osteopatia: Intervista a Elena Angius
Scritto da I NaturalINatural.it propone oggi la trascrizione di alcune parti di una intervista alla Dottoressa Elena Angius a titolo di presentazione dell’Osteopatia Biodinamica. Questa pratica, interessante ed affine ai Rimedi Naturali che il nostro blog ha lo scopo di approfondire, viene qui ben introdotta a chi ancora potrebbe non averne avuto conoscenza diretta.
Prossimamente su I Natural!
Un Rimedio Naturale timidamente promosso per trattare i versamenti delle borse articolati (Borsiti) è l'impacco con le foglie di Cavolo il quale, per quanto possa sembrare blando a prima vista, nasconde (è proprio il caso di dirlo) in sé il potere di un elemento eccezionale: il Sulforafano.
Abbiamo verificato dunque il valore di questo trattamento antico. Senza riscontro di studi effettuati nello specifico trattamento della Borsite o rispetto alla pratica dell'impacco, abbiamo però trovato diversi studi correlati (in vitro e/o su animali) e da questi dedotto il potenziale reale di tale Rimedio giungendo alla conclusione che possa rivelarsi davvero molto efficace e privo di effetti collaterali.
Il fogliame del cavolo infatti, è comodo da usare per fare impacchi (vedi Suggerimenti per Impacchi di Cavolo), rilasciando probabilmente così l'elemento curativo che media l'infiammazione locale e favorisce la guarigione.
Questo facile trattamento accompagnato al consumo quotidiano di broccoli (o di altre brassicaceae, meglio ancora di germogli di broccoli, o di un estratto di broccoli, tutti aventi un fenomenale contenuto di Sulforafano) fino a guarigione, risulterebbe già da solo un principale Rimedio Naturale in caso di Borsite o in generale di infiammazioni articolari ed artrosi.
Vedi anche Idee e Spunti per Ricette Cavoli, Cavolfiori, Cavoletti e Broccoli
I dosaggi da rispettare per quanto concerne l'estratto, devono tenere in considerazione il potere aggregante e coagulante della vitamina K contenuta in tutte le crocifere e che in dosi massicce e assunti congiuntamente a farmaci coagulanti, possono genericamente interferire.
Data l'approccio assolutamente delicato di questo medicamento, ottimamente tollerabile e senza particolari rischiose controindicazioni, potrebbe essere associato ad altri Rimedi Naturali con potere anti-infiammatorio attivi per lo stesso tipo di problema, come ad esempio lo Zenzero.
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Questo studio ha verificato l'attività antiinfiammatoria del Sulforafano definendolo promettente candidato per applicazioni cliniche nel controllo delle infiammazioni. | "Sulforaphane and its methylcarbonyl analogs inhibit the LPS-stimulated inflammatory response in human monocytes through modulating cytokine production, suppressing chemotactic migration and phagocytosis in a NF-κB- and MAPK-dependent manner" Reddy SA, Shelar SB, Dang TM... (->) |
2015 | S | X | X |
Uno studio in vitro ha sperimentato l'efficacia nel ridurre l'infiammazione articolare e delle cartilagini da parte del Sulforafano | "Sulforaphane-PLGA microspheres for the intra-articular treatment of osteoarthritis" Ko JY, Choi YJ, Jeong GJ, Im GI (->) |
2013 | S | N | S |
Questo studio clinico ha verificato il potere antiossidante e antiinfiammatorio del Sulforafano nelle cellule delle alte vie aeree (test su asmatici) | "Oral sulforaphane increases Phase II antioxidant enzymes in the human upper airway" Riedl MA1, Saxon A, Diaz-Sanchez D (->) |
2009 | S | S | S |
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento. | |||||
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento. | |||||
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Crediti Immagine: "Pasta Col Cavolfiore" di **AB** - Alcuni diritti sono riservati
I Natural è nato da poco, eppure già proviamo grande soddisfazione nel portarlo avanti.
In questo seppure breve periodo di attività abbiamo semplicemente cercato informazioni e studi su alcuni Rimedi Naturali i quali, esattamente come le ciliege, hanno la piacevole caratteristica di indurre all'”uno tira l’altro”, accendendo in noi una certa passione.
Già da adesso però, sentiamo il bisogno di chiarire un aspetto importante e, in fondo, di prendere posizione rispetto ad un tema che è sotto i nostri occhi ogni volta che con pazienza cerchiamo di documentare gli argomenti che trattiamo e cioè, la sperimentazione animale.
La Clorofilla Liquida è citata da più fonti come un alimento capace di migliorare le funzionalità del sangue, ossigenando e migliorando il metabolismo del Ferro. Essa è definita come emoglobina vegetale ma i meccanismi attraverso cui agisce in caso di anemia e nella prevenzione dell'anemia non sono sufficientemente stati chiariti.
Parlare di ferro ed anemie oggi, significa prendere atto della crescente incidenza del problema nella società occidentale ed al fatto che ad essa si tende a porre rimedio con la logica della "pasticca salvifica": pacchetti di integratori alimentari presenti in bellavista in tutti i supermercati, fruibili facilmente senza tenere in considerazione i rischi (di apporto eccessivo o derivanti da un metabolismo forzato di concentrazioni elevate di questo elemento) ed i noti effetti collaterali.
In alternativa resiste l'antica idea di dover mangiare più carne, soluzione promossa a partire già dagli anni '50 come utile a contrastare e prevenire le anemie dipendenti dallo scarso apporto di nutrienti legati al metabolismo del ferro (o dall'inefficiente assorbimento) e di cui le conoscenze moderne stanno analizzando e scoprendo le falle.
Ricetta crudista: Spaghetti di Carote con crema vellutata
(si ringrazia per la collaborazione l'amministratore e lo staff tutto)
- Due carote grandi
- Un avocado piccolo
- il succo di 1/2 limone
- 4 pomodori secchi reidratati
- 2 o 3 pomodorini pachino
- sale, se si desidera (io non l'ho messo)
Pulire le carote e tagliarle a forma di... Vedi la preparazione integrale dal blog L'ingrediente in più.
L'olio essenziale di Lavanda è conosciuto per l'efficacia nella distruzione delle colonie di Candida che associati agli scarsi effetti collaterali (questo olio è tossico solo se ingerito) lo rendono un ottimo Rimedio Naturale in caso di infezione orale (anche chiamato Mughetto e frequente nei bambini piccoli).
L'Olio Essenziale di Lavanda è noto per essere molto attivo contro i ceppi comuni di Candida normalmente implicati nelle infezioni orali e vaginali. Risulta un ottimo Rimedio Naturale perché dolce e privo di tossicità o effetti collaterali rilevanti noi.
Timolo e Carvacrolo, entrambi presenti nell'origano e molto concentrati nel suo olio essenziale, sono risultati estremamente attivi nella distruzione delle colonie di Candida - vari i ceppi testati - ivi compresi i ceppi resistenti al fluconazolo, il farmaco attualmente utilizzato in caso di candidosi.
In caso di infezione orale (anche chiamato Mughetto e frequente nei bambini piccoli), è stato studiato come Rimedio Naturale utile quando si verifichi resistenza o allergia ai più noti antibiotici, tanto che sempre più frequentemente è compreso in prodotti fitoterapici antimicotici.
Si può ipotizzare quindi che anche la masticazione delle foglie fresche di origano, estremamente potenti nel rilascio di sostanze attive, più volte al giorno (con o senza ingestione) possa inibire ed arrestare completamente la proliferazione della Candida in pochi giorni. Questo rimedio è adatto anche ai bambini che si mostrino collaborativi nella masticazione di queste foglie il cui sapore non è particolarmente sgradevole.
Timolo e Carvacrolo, elementi principali dell'origano e molto concentrati nel suo olio essenziale, sono risultati estremamente attivi nella distruzione delle colonie di Candida - vari i ceppi testati - ivi compresi i ceppi resistenti al fluconazolo, il farmaco attualmente utilizzato più spesso in caso di candidosi.
Un noto studio su animali ha verificato che il trattamento della candidosi vaginale è assolutamente efficacie con la concentrazione del 3,0% di Oe di Origano che da solo in pochi giorni azzera la colonizzazione del fungo. Trattandosi però di uno studio su altro da umani non è per noi abbastanza interessante e decisamente troppo poco etico per essere accettabile e dunque linkato. L'attività antifungina dell'origano è ormai nota e riconosciuta. L'effetto bruciante che può scatenare sulle mucose lo rende però poco piacevole da utilizzare, sopratutto nei bambini. Resta un ottimo Rimedio in caso in cui altri (come la Lavanda) fallissero.
Non abbiamo trovato al momento altri studi utili e specifici, nonostante le numerose evidenze che suggeriscono come questo Rimedio Naturale possa essere risolutivo, meglio se accompagnato ad un percorso di ripristino interno della flora batterica per il quale sempre l'origano sembra essere molto utile.
In caso di Somatite nei Bambini, il problema della somministrazione di qualsiasi Rimedio Naturale può fare desistere dall'intento di evitare preparati chimico-farmaceutici. Il Gel di Aloe Vera sembra essere una soluzione possibile ed efficacie come riportano molti studi. E' comodo e pratico da usare anche nel bambini poiché il sapore è fresco e gradevole e la consistenza abbastanza aderente alle mucose, anche di soggetti poco collaborativi come i più piccoli.
Le foglie fresche di Origano sono utilizzabili come antibatterico ed antivirale assicurando una ampia copertura dell'attività antisettica poiché attivo sia contro i virus, i batteri e i funghi (vedi Schede sull'Origano). La semplice masticazione lenta delle foglie di origano (non è necessario ingoiarle) rilascia le sostanze attive note come antivirali, antibatteriche e antimicotiche rendendolo un ottimo Rimedio Naturale per qualsiasi affezione del cavo orale come la Stomatite. Diventa forse difficilmente usabile se in caso di stomatite il dolore della masticazione risultasse troppo forte.
Fonte Immagine: Pixabay
L'olio essenziale di Origano è utilizzabile come antibatterico ed antivirale del cavo orale per assicurare una ampia copertura dell'attività antisettica poiché attivo sia contro i virus, i batteri e i funghi (vedi Schede su Olio Essenziale di Origano). L'assenza di effetti collaterali noti nell'uso topico (salvo ovviamente i casi di personale allergia) lo rende un ottimo Rimedio Naturale usabile per risciacqui lenitivi (ha anche un effetto blandamente antidolorifico) e curativi in caso di Stomatite di qualsiasi origine. Questo rimedio va ovviamente accompagnato alla corretta azione di ripristino del sistema immunitario agendo sulle cause che lo hanno debilitato (carenze vitaminiche, infezioni sistemiche, etc...)
Parrebbe sufficiente mescolare bene una sola goccia di olio essenziale di origano in un bicchiere abbondante di acqua e sciacquare il cavo orale più volte al giorno.
L'effetto indesiderato noto è la sensazione bruciante che l'oe di origano provoca a contatto con le mucose della bocca. Tale sensazione dipende dall'attivazione di alcuni recettori, ma non è dannosa, dura pochi minuti e non peggiora in caso di lesioni del cavo orale, al contrario lenisce. Questo effetto però rende questo rimedio inadatto ai bambini che reagirebbero alla sensazione con fastidio e forse paura.
L'Echinacea è conosciuta sia tradizionalmente che, ormai anche scientificamente, come possibile Rimedio Naturale in caso di Sindrome Influenzale (vedi Scheda Influenza).
Il sui effetti benefici sono dimostrati, soprattutto per quanto riguarda la riduzione della sintomatologia quale febbre, tosse, malessere in generale, raffreddore, mal di testa.
Gli studi che hanno verificato l'efficacia, al momento, non hanno stabilito definitivamente ed univocamente il potere stimolante sul sistema immunitario, ma solo quello relativo alla riduzione dei sintomi e della durata dell'affezione, mentre resta valida l'esperienza collettiva che ne propaga la conoscenza come buon integratore per affrontare (ed anche per prevenire) le forme influenzali.
Per la prevenzione sono solitamente suggerite 50 gocce di Tintura Madre (diluita in poca acqua) 1 volta al giorno, per un tempo massimo di 8 settimane.
Per la fase acuta la quantità viene suggerita in 50 gocce di Tintura Madre (diluita in poca acqua) 2/3 volte al giorno, fino a miglioramento dei sintomi.
Per i bambini:
è solito calcolare il dosaggio di Tintura Madre (diluita in poca acqua) sulla base del peso, per un massimo di 2 settimane, tenendo ben presenti le raccomandazioni specificate dalla scheda di base "Echinacea".
L'olio essenziale di Origano è utilizzato come antibatterico ed antivirale da molto tempo. Il suo utilizzo come balsamico è noto e oramai piuttosto comune. L'utilizzo in caso di affezione respiratoria sta prendendo piede, seppure con timore, poiché sono scarse le informazioni certe e sono molte le informazioni falsate su questo potente Rimedio Naturale.
In realtà, essendo comunemente utilizzato per trattare il cibo è ritenuto un elemento piuttosto sicuro e data l'efficacia della quale si sta spargendo la voce, iniziano ad apparire timidi studi a dimostrarne i benefici come quello citato in questa scheda.
L'utilizzo noto e migliore in caso di affezione respiratoria (tosse, raffreddore, infezione respiratoria) è attraverso i fumenti di vapore, respirando il vapore caldo per cinque minuti mattina e sera fino a miglioramento. Essendo questo olio veramente potente ad anche un po' irritante, è bene rispettare il metodo per la realizzazione dei fumenti suggerito nella nostra ricetta: "Fumenti con Olio Essenziale di Origano".
Bambini:
Per quanto riguarda i bambini, in internet esiste il perenne suggerimento di non fare uso di oli essenziali su di loro. Non abbiamo trovato fino ad ora, in particolare per l'OE di Origano, studi o reali evidenze di una differenziazione tra adulti e bambini nel trarre benefici da questa spezia, se non ovviamente, riferibili a dosaggi o metodi di somministrazione.
Possiamo ragionevolmente affermare che fare i fumenti ai bambini piccoli non è una impresa facile, di sicuro è impensabile a certe età tenerli nei pressi di una pentola bollente. In realtà, grazie all'estrema volatilità di questo olio, è probabilmente efficacie allo stesso modo avere "nei pressi" una fonte di vapori od anche respirarli da una tazza fumante.
Aerosol:
L'utilizzo in aerosol di oli essenziali è spesso sconsigliato a causa della notevole concentrazione con cui vengono diffusi e della scarsa solubilità in acqua.
Ragionevolmente però, la minima concentrazione (una goccia sciolta il meglio possibile nella massima quantità di acqua che l'apparecchio può contenere) è utilizzabile per assumerne il potere curativo. Nel caso dell'oe di Origano, è spesso suggerita una respirazione a distanza visto che l'aspirazione diretta può provocare lieve irritazione alla gola.
L'Argento Colloidale, un preparato purissimo di argento veicolato da un liquido sterile, è la versione moderna dei colliri usati negli occhi dei neonati in epoca pre-antibiotica e dunque un Rimedio Naturale ragionevolmente sicuro ed efficace per trattare la congiuntivite virale o batterica causate da infezioni di microrganismi.
L'efficacia è stata studiata e dimostrata come sufficiente a sterminare completamente la maggior parte dei virus e batteri solitamente attivi nelle infezioni della congiuntiva, al pari e meglio dell'eritromicina.
1-2 gocce al giorno in ogni occhio, per due volte al giorno, è un dosaggio considerabile come sicuro, anche nei bambini. Assunto per una settimana, è solitamente sufficiente a valutarne i benefici, come per qualsiasi altro rimedio topico.
Un semplice stratagemma può fare desistere anche le formiche più accanite dal considerare il cibo lasciato a terra per i cani e gatti domestici come una buona fonte da continuare ad infestare.
Basta riporre la ciotola in cui versiamo il cibo in una ciotola più grande piena d'acqua, creando per loro un perimetro invalicabile - una sorta di fosso che circonda la ciotola - poiché la maggior parte delle specie di formiche non è in grado di nuotare.
Se la ciotola è l'unica fonte attrattiva per i piccoli insetti, presto si disinteresseranno della vostra casa e del cibo degli animali che la abitano.
Questo semplice preparato è utile in caso di Otite, considerato l'avvertimento di non utilizzare puro l'Olio Essenziale di Melaleuca a contatto diretto con l'orecchio medio (vedi scheda "Olio essenziale di Melaleuca (Tea Tree Oil) Olio Essenziale di Melaleuca (Tea Tree) nel trattamento dell'Otite")
- 7 Gocce di Olio Vegetale (Oliva, Mandorle etc..)
- 1 Goccia di Olio Essenziale di Lavanda
- 1 Goccia di Olio Essenziale di Camomilla
- 1 Goccia di Olio Essenziale di Melaleuca
Crediti Immagine: "Melaleuca alterniflora flowers - Samsung Galaxy SIII LTE" di Alpha in Creative Commons 2.0 (alcuni diritti riservati)
L'olio essenziale di Melaleuca è spesso citato un po' grossolanamente come Rimedio Naturale per il Mal di Orecchi, in generale per l'Otite.
Le capacità antimicrobiche di questo olio essenziale sono effettivamente notevoli e spesso risolutive. Come nel caso di altri oli essenziali, anche questo olio ha la capacità di essere attivo contro funghi, virus e batteri contemporaneamente ed in particolare con quelli che tipicamente sono presenti in caso di infezione dell'orecchio. Risulta dunque molto efficace in caso di otite, sopratutto esterna, dove le infestazioni microbiche spesso sono contemporanee da parte di più tipi di microorganismi e non tutti sensibili ai comuni antibiotici.
Essendo un olio volatile poi, ad esempio nel caso dell'otite media, riesce a penetrare la barriera timpanica senza provocare effetti secondari. Ciò significa che supera il problema dei farmaci topici i quali solitamente non riescono a raggiungere un eventuale infezione interna, costringendo all'uso di farmaci sistemici.
Alcuni studi su animali però (dobbiamo ricordalo, anche se il modello animale non è secondo noi rilevante e/o etico) hanno suggerito come questo olio possa causare alterazioni dell'udito nei maiali se entra a diretto contatto con l'orecchio medio (nervo acustico) nella sua concentrazione pura (al 100%). Altri studi invece asseriscono che fino al 2% di concentrazione non sono noti effetti collaterali. In generale, gli studi che abbiamo trovato sono scarsi a tal proposito. La concentrazione nota come utile e/o necessaria per avere un effetto antibiotico naturale è intorno allo 0,5%, il che significa che ne basta davvero poco per trarne beneficio senza assumere alcun rischio.
Per sicurezza è comunemente utilizzato in un soluti composti da 1 goccia di Olio Essenziale di Melaleuca in 2/3 gocce di olio vegetale da stendere intorno all'orecchio, nel padiglione, e all'ingresso del condotto uditivo badando bene ed evitare di fare scivolare il composto in profondità dentro all'orecchio fino al timpano: ciò potrebbe rivelarsi più che sufficiente per sedare infezioni di varia origine e sorte in qualsiasi punto si trovino.
Miscelandolo con oli vegetali ed altri oli essenziali noti come non tossici e lenitivi (lavanda, calendula, camomilla) si ottiene un concentrazione piuttosto bassa di circa il 10%, utilizzabile quindi in sicurezza, sempre con la raccomandazione di non cercare il diretto contatto con l'orecchio interno.
Proponiamo una soluzione nella sezione Ricette: "Soluzione di Tea Tree Oil (Melaleuca) per l'Otite".
Questo semplice preparato è utile in caso di Otite.
1. Schiacciare in un mortaio o in una ciotola uno spicchio d'aglio pulito e di buona qualità e ricoprirlo di un cucchiaio di olio vegetale (oliva, mandorle).
2. Lasciare macerare per 15 minuti almeno.
3. Filtrare in un contenitore utile ed aggiungere miscelando una goccia di olio essenziale di lavanda ed una goccia di olio essenziale di camomilla (o calendula).
Questo olio è utilizzabile con un contagocce.
L'aglio, più precisamente l'allicina contenuta nell'aglio crudo è, come noto, un potente antimicrobico - batteri, virus e funghi vengono ampiamente ridotti - con anche la capacità di ridurre l'infiammazione e nutrire il sistema immunitario.
Si è rivelato efficace in sperimentazioni di composti (gocce per le orecchie) fitoterapici come Rimedio Naturale per il trattamento dell'otite esterna e media. In particolare uno studio ha utilizzato 2 gocce di Olio di Aglio 3 volte al giorno per due settimane nel trattamento dell'Otite Media Cronica Suppurativa, arrivando a definirlo "altamente raccomandato" per la vastità di agenti microbici che contemporaneamente (a differenza degli antibiotici allopatici) riesce ad inibire e per l'assenza di significativi effetti collaterali.
Una ricetta casalinga per preparare velocemente un composto usabile è già disponibile alla voce "Aglio: una ricetta contro l'Otite", oppure, nella scheda base dell'Olio di Aglio sono presenti informazioni su come procurarlo, in generale in farmacia o erboristeria.
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Uno studio randomizzato ha verificato l'efficacia dell'Olio di Aglio nel Trattamento di una forma grave di otite. |
"Efficacy of Garlic oil in Treatment of Active Chronic |
2008 |
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I Natural è costantemente in crescita. In questo spazio potete segnalare errori nei dati, miglioramenti sui contenuti o sul funzionamento e/o malfunzionamenti in generale.
I Natural è costantemente in crescita. In questo spazio potete offrire i vostri suggerimenti su temi da trattare e spunti da approfondire, fornendo ogni contributo riteniate utile.
I temi in imminente lavorazione:
- Cistite
- Bromidrosi
- Contrattura
- Tappo Cerume
- Geloni
- Taglio
- Contusione
- Candidosi Sistemica
L'Estratto di Zenzero è stato studiato come Rimedio Naturale ed assunto periodicamente, sembra particolarmente adatto agli stati infiammatori ripetitivi, cronici, in particolare per l'Emicrania.
Per interrompere una crisi al pari del noto Sumatriptan si è dimostrato adatto con una dose di 2,5 mg di estratto di Zenzero assunto all'insorgere dei primi sintomi.
Altrettanto significativa sembra l'assunzione in via preventiva per 3 mesi di 2 g circa di estratto di zenzero al giorno, capace di ridurre significativamente le crisi.
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Informazioni e studi sull'Efficacia |
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"Uno studio ha verificato la capacità di interrompere una crisi di emicrania di un composto a base di Zenzero e Partenio |
"Gelstat Migraine (sublingually administered feverfew and ginger compound) for acute treatment of migraine when administered during the mild pain phase. |
2005 |
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Uno studio randomizzato con placebo ha mostrato come lo zenzero sia efficacie nel terminare la corsa di una crisi di emicrania quanto un noto triptano. |
"Comparison between the efficacy of ginger and sumatriptan in the ablative treatment of the common migraine"
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2014 |
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Lo zenzero può avere capacità abortive e profilattiche per l'emicrania ricorrente. |
Ginger (Zingiber officinale) in migraine headache. |
1990 |
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Crediti Immagine: "headheache" di Leland Francisco in Creative Commons 2.0
Insalata di quinoa con mango e zenzero
(si ringrazia per la collaborazione l'amministratore e lo staff tutto)
- 140 grammi di Quinoa
- 1/2 mango
- 1/2 cipolla rossa
- 1 cm di zenzero fresco grattuggiato
- 2 o 3 carote
- 125 grammi insalata misticanza
- olio extravergine d'oliva q.b.
- sale q.b.
L'Estratto di Zenzero è noto per avere una forte capacità anticoagulante (azione sul trombossano-2 e prostaglandine-2) ed antiaggregante. Benché gli studi siano scarsi sugli umani ed anche poco recenti, uno studio (1) in particolare ha verificato che un dosaggio di 5.0 g al giorno agisce come i farmaci anticoagulanti dimostrandosi un interessante Rimedio Naturale quale integratore per mantenere o ripristinare una buona attività sanguigna, senza per ora aver mostrato alcun effetto collaterale notabile, al contrario dei farmaci allopatici usati per lo stesso scopo. Uno studio del 1997 (2) aveva già verificato su volontari sani che il consumo di soli 2.0 g di estratto secco di zenzero era sostanzialmente inattivo, affermando dunque che gli effetti anticoagulanti ed antitrombotici potevano essere solo dose-dipendenti.
Ciò significherebbe che una dose appropriata di estratto di zenzero può agire come farmaco anticoagulante senza gli effetti collaterali dei più noti farmaci allopatici. Questa proprietà dello Zenzero è però da tenere in considerazione anche in caso di concomitante assunzione di farmaci direttamente o indirettamente anticoagulanti.
Aggiornamenti
Novembre 2015: è stata pubblicata una revisione (3) degli studi clinici esistenti riguardanti gli effetti antiaggreganti, anticoagulanti ed antitrombotici dello Zenzero riportante anche uno schema riepilogativo su somministrazioni e quantità.
L'estratto di Zenzero assunto periodicamente, sembra particolarmente adatto agli stati infiammatori ripetitivi, cronici, in particolare per l'apparato muscolo scheletrico, come ad esempio i dolori cervicali.
L'efficienza dipende dalla capacità di sopprimere la sintesi delle prostaglandine (attraverso l'inibizione di cyclooxygenase- 1 e ciclossigenasi-2) aiutando il corpo nel ridurre infiammazioni e dolore.
L'estratto può essere assunto nei dosaggi noti (noti più per trattare la nausea in gravidanza), cioè fino a due grammi al giorno suddivisi in 3 assunzioni, preferibilmente durante i pasti.
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Lo zenzero è ormai dimostratamente un antiinfiammatorio affidabile e utile al pari di alcuni farmaci FANS. |
"Ginger--an herbal medicinal product with broad anti-inflammatory actions"
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2005 |
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Crediti Immagine: "n692_w1150" di BioDivLibrary in Creative Commons 2.0
Lo zenzero è stato riconosciuto da alcuni studi come Rimedio Naturale capace di effetti anti-infiammatori simili a quelli dei farmaci FANS ed anche per le proprietà che rallentano i processi degenerativi dell'artrosi.
Assunto in forma di polvere nella quantità di 0,5-2 g di Estratto di Zenzero secco, titolato in gliceroli minimo 4% (dose unica o suddivisa durante il giorno) risulta avere potenti effetti duraturi anti-infiammatori capaci di diminuire la percezione dei sintomi di questa patologia, senza apportare i noti effetti collaterali e danni dei farmaci allopatici.
In commercio esistono diversi preparati venduti in capsule o tavolette per la comoda assunzione di questo estratto, facilmente reperibili in farmacie od erboristerie.
Hummus al cumino con zucchine grigliate e pomodori marinati
(si ringrazia per la collaborazione l'amministratore e lo staff tutto)
- 240 grammi di ceci lessati
- 2 zucchine
- 2 pomodori maturi
- il succo di 1/2 limone
- 2 rametti di rosmarino
- 4 foglie di salvia
- 1 spicchio d'aglio
- 1/2 scalogno
- 1 presa di semi di cumino
- 1 cucchiaio di tahine
- olio extravergine d'oliva q.b.
- sale q.b.
Abbiamo trovato molti suggerimenti di utilizzo dell'Olio Essenziale di Abete Bianco come Rimedio Naturale per il trattamento della cervicalgia, ma attualmente nessuno studio mirato a dimostrarne l'efficacia. Poiché l'olio risulta privo di gravi rischi o tossicità lo riportiamo in attesa dei frutti di nuove ostinate ricerche.
Per alleviare dolore e infiammazione alla cervicale si usa direttamente sul collo con 10 gocce diluite in olio vegetale. Come prassi periodica può essere usato nella vasca da bagno con 10 gocce disciolte per sfruttarne il potere antiinfiammatorio dell'apparato muscoloscheletrico.
L'olio essenziale di Melaleuca è un Rimedio Naturale usabile come antifungino anche in caso di Tigna perché dimostratosi attivo contro molti dermatofiti ed anche ben tollerabile dalla pelle.
Una sola goccia al giorno a copertura di una zona di circa cinque centimetri quadrati, dovrebbe estinguere i parassiti in pochi giorni e rendere evidente e visibile l'inizio alla guarigione della zona colpita in meno di una settimana.
Gli studi in vitro dimostrano una altissima capacità di uccisione dei dermatofiti e nessun sviluppo di resistenza.
Tra i problemi noti che si possono riscontrare in presenza di una infezione micotica si sono sia l'impossibilità di identificare in modo preciso l'agente micotico senza uno specifico esame di laboratorio, sia il rischio di scambiarla per altro tipo di problema, almeno fino alla comparsa esplicita dei sintomi tipici.
L'olio essenziale di Origano, grazie alla presenza combinata di timolo e carvacrolo in alta concentrazione risulta un Rimedio Naturale estremamente utile contro le infezioni micotiche ad ampio spettro poiché aggressivo con un vastissimo numero di ceppi micotici.
Essendo potenzialmente irritante per la pelle, è bene diluirlo e non è da usare puro su alcun tipo di mucosa, pena l'effetto "bruciante": per quanto si tratti solo di una sensazione, è davvero fastidiosa.
Accertata una buona tollerabilità della pelle, una o due gocce diluite in olio vegetale di oe di Origano pare dunque possano facilmente distruggere una infestazione micotica anche in stadio avanzato, iniziando a mostrare effetti benefici in pochi giorni.
(**) gravidanza, allattamento
E' nota l'attività antifungina degli agrumi come Limone e Bergamotto ed il loro grande valore come Rimedi Naturali. L'olio essenziale di Bergamotto è stato testato in vitro dimostrandosi molto efficacie contro le dermatofitosi. Tale olio deve essere ovviamente purissimo e defurocumarinizzato per questo tipo di applicazione (ovvero sulla pelle), cioè privato del componente potenzialmente fototossico.
L'unico studio che abbiamo trovato può suggerire solo un uso topico su una infezione che sia bene e strettamente localizzata. Non abbiamo per ora trovato elementi per valutare l'efficacia per l'uso interno / sistemico.
Fin dall'antichità l'aglio crudo viene usato per disinfettare e sterilizzare ferite e lesioni ed anche come Rimedio Naturale antibiotico.
Alcuni studi hanno verificato la bontà di questa prassi dimostrando come la potente Allicina prodotta dagli spicchi di aglio (in seguito al taglio o al trituramento) sia particolarmente utile ad esempio nel trattare le afte (accelerare la guarigione e ridurre dolore e fastidio) e nel riequilibrare lo scompenso immunitario che ne ha permesso l'avvento.
Come fettina o battuto o trito può essere applicato e mantenuto direttamente sulla lesione, cambiandolo spesso poiché l'allicina contenuta si disgrega velocemente.
Aggiunto crudo alle pietanze, l'aglio aiuterà il processo di guarigione anche favorendo e rafforzando il sistema immunitario.
Il Tape è una fascia elastica ed adesiva che si trova in commercio a varia marca. Se applicata correttamente su punti di trauma o dolore può agire senza particolari effetti collaterali. Possiamo dunque considerarlo un Rimedio (meccanico) Naturale la cui efficacia è stata studiata e dimostrata. E' utilizzato in fisioterapia e può essere facilmente applicato in automedicazione in caso di piccoli disturbi, dolori o fastidi come può essere la Tendinopatia Achillea di lieve entità.
In internet si trovano molti documenti di spiegazione sul come e quando applicare il tape in caso di infiammazione del Tendine di Achille, o eventualmente ci si può rivolgere a fisioterapisti ed osteopata.
Il Tape è facilmente reperibile in ogni farmacia. Grazie ai market online sempre più efficienti come ad esempio Amazon Prime, è possibile ricevere a casa propria o consegnare uno o più rotoli di Tape (suggerimento di INatural.it) entro un solo giorno dall'ordine.
Suggerimento di INatural.it
La Ginnastica Dolce per proteggere le Articolazioni
Informazione | Pubblicazione | Anno | V | VV | U |
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Informazioni e studi sull'Efficacia | |||||
Il taping in questo studio randomizzato si è dimostrato efficace (più dello stretching) sia nella riduzione del dolore che ripristino delle funzionalità. |
"Randomized controlled trial of calcaneal taping, sham taping, and plantar fascia stretching for the short-term management of plantar heel pain" |
2006 |
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Informazioni e studi sull'Utilizzo | |||||
- Nessuna informazione disponibile al momento. | |||||
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali | |||||
- Nessuna informazione disponibile al momento. | |||||
Legenda:
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Il latte (in particolare quello di mucca) è considerato da molto tempo un alimento salvifico e salutare. In tempi relativamente recenti però si è verificato come tali convinzioni siano da ricercarsi ben lontano dalle informazioni scientifiche - ed anche esperienziali - che abbiamo a disposizione.
Alimenti ricchi di polifenoli sono stati associati alla riduzione del fenomeno della cellulite. Il succo di Aronia ne é particolarmente ricco e per questo è stato utilizzato in uno studio utile a valutare gli effetti dell'assunzione di polifenoli per questa problematica, con buoni risultati.
Lo studio riferisce di ottimi risultati senza effetti collaterali a partire dalla semplice assunzione di 100 ml di succo di Aronia per 90 giorni.
La nostra attenta ricerca ha trovato molti riferimenti all'Olio Essenziale di Origano come ottimo Rimedio Naturale per la cellulite, usato diluito in oli vegetali per effettuare massaggi.
Non abbiamo però ad ora trovato studi comprovanti in qualche modo queste entusiastiche affermazioni, quindi, possiamo solo riportare alcune fonti che ne suggeriscono l'uso ed ipotizzare che le proprietà antiinfiammatorie agiscano sulla microcircolazione migliorando la stagnazione dei fluidi.
Non abbiamo trovato per ora chiari e validi riferimenti a quantità e tempi di applicazione di questo Olio (e neanche vere o valide avvertenze visto che in molti lo definiscono potenzialmente irritante, ma probabilmente si riferiscono in maniera impropria alla innocua sensazione di bruciore che può scatenare nelle mucose), ma dato il tam-tam con cui si sta espandendo questa convinzione, lo citiamo come un plausibile rimedio naturale in corso di approfondimento.
Le sostanze fondamentali per lo scrub sono quelle la cui consistenza permette un leggero sfregamento della pelle per cui solitamente non mancano sale o zucchero tra gli ingredienti per realizzarli.
In questo caso usiamo
- 200 grammi di zucchero
- 100 grammi di fondi di caffè (vanno bene anche quelli recuperati dalle capsule ecaffè!)
- Olio qb
- 1 cucchiaio di amido di mais
- 1 limone
Versate in una ciotola i fondi di caffè ancora umidi. Quindi aggiungete lo zucchero e un cucchiaio di amido di mais. Aggiungete l'olio a filo (quanto basta a rendere la miscela pastosa). Se la pelle è grassa aggiungete un po' di succo di limone.
Una delle molte applicazioni possibili dell'Olio Essenziale di Melaleuca (Tea Tree Oil) è l'uso in caso di acne poiché, confrontato con il noto Perossido di Benzoile, si è dimostrato più lento nei tempi di azione, ma altrettanto efficiente e con ridotti effetti collaterali. Non elimina il grasso naturale della pelle e non causa danni ed aggressioni alla pelle.
- Può essere applicato puro direttamente sulla pelle attraverso un bastoncino di cotone sulle singole eruzioni e lasciato agire anche per tutta una notte oppure aggiunto in 3/4 goccie a preparati autoprodotti come scrub (ricetta qui) e maschera (ricetta qui).
- Può anche essere aggiunto sempre nella quantità di 3/4 gocce a comuni prodotti come olio di mandorle ed olio di jojoba da applicare su viso e corpo o anche al bagnoschiuma.
Informazione
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Informazioni e studi sull'Efficacia | |||||
I risultati di questo studio hanno mostrato come sia l'olio dell'albero del tè 5% e 5% di perossido di benzoile hanno avuto un effetto significativo nel migliorare acne dei pazienti riducendo il numero di lesioni infiammatorie e non infiammati (comedoni aperti e chiusi), sebbene l'insorgenza d'azione nel caso di olio di tea-tree è stato più lento. Incoraggiante, meno effetti collaterali sono stati riportati da pazienti trattati con olio di tea-tree | Bassett, Pannowitz, Barnetson "A comparative study of tea-tree oil versus benzoylperoxide in the treatment of acne" (->) | 1990 | S | S | S |
Informazioni e studi sull'Utilizzo | |||||
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Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali | |||||
- Nessuna informazione disponibile al momento. | |||||
Legenda:
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Portare ad ebollizione 250 ml d'acqua.
In una tazza versare un cucchiaino di timo essiccato e tritato non troppo finemente.
Versate l'acqua nella tazza e lasciate riposare un quarto d'ora.
Filtrate e bevete tiepido una volta al giorno per trattare la tosse oppure una volta raffreddato, può essere usato per sciacqui in caso di mal di gola o come collutorio.
Da sempre il Timo è usato per in caso di infezione respiratoria. L'efficacia dei suoi principi attivi, somministrati attraverso sciroppi (si trovano in commercio, ma stiamo cercando e sperimentando delle buone ricette per l'autoproduzione), inizia ad essere studiata con ottimi risultati.
Ecco i dati e gli studi raccolti dal web e da altre fonti.
Timolo e Carvacrolo, entrambi presenti nell'origano e molto concentrati nel suo olio essenziale, sono risultati estremamente attivi nella distruzione delle colonie di Candida - vari i ceppi testati - ivi compresi i ceppi resistenti al fluconazolo, il farmaco attualmente utilizzato in caso di candidosi.
In caso di infezione orale (anche chiamato Mughetto e frequente nei bambini piccoli), è stato studiato come Rimedio Naturale utile quando si verifichi resistenza o allergia ai più noti antibiotici, tanto che sempre più frequentemente è compreso in prodotti fitoterapici antimicotici.
Come in tutti i casi di utilizzo dell'Olio Essenziale di Origano sulle mucose e intorno alla bocca, è necessario tenere in considerazione l'effetto bruciante che lo rende di difficile utilizzo nei bambini se non viene estremamente diluito (vedere scheda di base dell'olio essenziale di origano) e che ne fa un rimedio estremo ad esempio in caso l'utilizzo della Lavanda (vedi scheda "Olio Essenziale di Lavanda nel trattamento della Candidosi Orale (Mughetto)") risultasse insufficente.
Un concentrato minimo di una goccia disciolta in un bicchiere di acqua due/tre volte al giorno dovrebbe garantire la distruzione delle colonie localizzate nella bocca. L'acqua miscelata con origano può anche essere bevuta. Un dosaggio di 3 gocce sciolte in un bicchiere di acqua, bevuto due volte al giorno, possono a quanto pare supportare internamente il ripristino dell'eubiosi intestinale (vedi scheda base sulla Disbiosi Intestinale (prossimamente)) inibendo completamente la proliferazione della Candida in pochi giorni.
Questo interessante Rimedio Naturale è finalmente stato approfondito abbastanza da fornire dati utili ai nostri lettori.
Come si vede dagli studi in vitro riportati infatti, l'attività dell'Olio Essenziale di Origano contro le Infestazioni da Giardia è piuttosto attendibile tanto che molti di questi terminano auspicando studi clinici per dare un seguito applicativo all'utilizzo possibile e poter trattare in maniera alternativa all'utilizzo dei farmaci (con i loro noti effetti collaterali) una condizione che affligge parecchie persone e finanche, molti bambini.
Purtroppo invece non abbiamo per ora riscontrato l'esistenza di tali studi specifici a supporto degli esperimenti in vitro, così che le possibili applicazioni restano nebulose e solo intuibili grazie all'esistenza di ricerche sull'utilizzo di oe di origano in ambiti di parassitosi altre (come ad esempio nel caso del Blastocitis Hominis) pubblicate anche in questo documento: "Inhibition of Enteric Parasites by Emulsified oil of Oregano in vivo".
A partire dai risultati di questa pubblicazione e dalle specifiche metodologie di assunzione sperimentate, ad oggi sappiamo che per 6 settimane l'oe di Origano è stato somministrato a 13 persone in una quantità variabile tra il 3% e il 9% di concentrazione senza causare reazioni avverse, ma producendo il risultato soddisfacente di eliminare completamente nella maggior parte dei casi la colonia di parassiti.
Le concentrazioni che riportiamo sono state dedotte a partire dai pochi dati pubblicati ("emulsione" non meglio identificata di oe di origano, tra i 200mg e i 600mg) e potrebbero dunque non essere perfettamente corrette.
Tenendo conto delle avvertenze esposte anche nel documento sopracitato rispetto all'utilizzo di oli essenziali puri, i quali nell'uso prolungato potrebbero irritare la mucosa intestinale, ma anche delle quantità generiche assumibili fornite dai produttori di questo olio ed esposte sulle confezioni (variabili da prodotto a prodotto, ma sempre all'interno delle percentuali citate), tale concentrazione ci pare riferibile alla comune prescrizione fitoterapica: per intendersi da 3 a 9 gocce al giorno di essenza, disciolte ad esempio in 6 cucchiai da minestra di olio vegetale o altro liquido commestibile.
Una nota importante che sembra spesso sfuggire a chi suggerisce l'assunzione di Olio Essenziale di Origano per via orale è che questo olio è fortemente irritante per le mucose della bocca. Ci sembra quindi improbabile che si possa semplicemente ingoiare un cucchiaio di qualsiasi cosa, che contenga anche una sola goccia di questa essenza disciolta.
Per fortuna in commercio esistono preparati in capsule di semplice olio di oliva contenente oe di Origano finalizzate proprio ad una assunzione meno fastidiosa. Queste capsule però, spesso sono fatte di gelatine animali e per tale ragione auspichiamo che i nostri utenti scelgano eventualmente o varianti vegane, o di prepararsi in casa la soluzione usando capsule vuote di gelatina vegetale e a ben vedere, risparmiando parecchio.
Eva Melodia, informatico di professione, ha coltivato una passione per i Rimedi Naturali in seguito alla nascita dei figli ed a vicissitudini di salute poco piacevoli.
Fervente sostenitrice dei modelli di intelligenza collettiva, del diritto alla conoscenza ed alla libertà di cura, ha semplicemente deciso di condividere in maniera trasparente i risultati degli approfondimenti tematici cui si interessa di volta in volta, come lascito, sperando possa diventare parte di un patrimonio culturale colletivo sempre più facilmente accessibile a chiunque.
Cucinare rilassa, esprime amore...decorare di più! |
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Elenco Rimedi
- Abete Bianco (Abies Alba) (0)
- Acqua (1)
- Aglio (0)
- Aloe Vera (Aloe barbadensis Miller) (1)
- Arancio (Citrus x Sinensis) (0)
- Argento (0)
- Aronia (0)
- Bergamotto (Citrus × Bergamia) (0)
- Betulla (Betula Pendula) (0)
- Cavoli, Cavoletti, Broccoli (Brassicaceae, Crocifere) (1)
- Cipolla (Allium Cepa) (3)
- Clorofilla (0)
- Echinacea (0)
- Fieno Greco - Trigonella foenum-graecum (1)
- Ginseng (Panax Ginseng) (0)
- Iperico (Hypericum Perforatum) (0)
- Lavanda (0)
- Limone (1)
- Lino (0)
- Melaleuca - Tea Tree (0)
- Neem (Azadirachta Indica) (0)
- Origano (0)
- Reseda Gialla o Comune (Reseda Lutea) (1)
- Ribes Nero (Ribes Nigrum) (0)
- Salice Bianco (Salix Alba) (0)
- Taping neuromuscolare (1)
- Tarassaco (Taraxacum Officinale - Dandelium) (1)
- Té del Canada - Wintergreen - Gaultheria procumbens (0)
- Timo (0)
- Zenzero (Zingiber officinale) (0)