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Venerdì, 03 Giugno 2016 00:00

Foglie di Origano nel trattamento del Diabete di tipo 2 In evidenza

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Introduzione

Origano e iperglicemia

Cosa dicono gli studi

Come usare l'origano nell'iperglicemia

 

 

Origano, l'erba della felicità.. e della salute

 

Anticamente noto come Erba della Felicità, questa pianta continua a distinguersi per le tantissime possibili applicazioni come Rimedio Naturale, gentile, affidabile, efficiente.

La chiave d'azione è ovviamente da imputare ai tanti polifenoli concentrati nelle foglie di questa delizia che quotidianamente può allietare il palato, e che va ad aggiungersi al Basilico [prossimamente] ed al Rosmarino [prossimamente] tra le piante aromatiche che ben oltre il piacere della tavola, possono regalarci una salute migliore e magari una vita più lunga. 

 

L'Origano può contrastare l'iperglicemia

Di recente è stato studiato insieme ad altre piante aromatiche in quelle che possono essere le potenzialità come cura naturale contro il diabete di tipo due, fornendo promettenti risultati. 

 

I componenti biottivi dell'origano infatti, sembrerebbero agire contro un bersaglio tipico di alcuni farmaci anti-diabete chiamato dipeptidil peptidasi IV (DPP-IV). Questi farmarci però, le gliptine, sono stati associati a maggiore rischio di tumore (vedi articolo su Farmacovigilanza) mentre l'origano, al contrario, è in corso di riscoperta anche e proprio come antitumorale [prossimamente]. 

 

Cosa dicono gli studi

Nel 2014, è stato pubblicato sull'ACS Journal of Agricultural and Food Chemistry, uno studio dal titolo "Bioactive compounds from culinary herbs inhibit a molecular target for type 2 diabetes management, dipeptidyl peptidase IV." [4] che aveva lo scopo di analizzare alcune spezie acquistabili comunemente (origano greco, origano messicano, rosmarino e maggiorana [prossimamente]) nella loro capacità di inibire DPP-IV e tirosina fosfatasi 1B (PTP1B). Questi enzimi che svolgono un ruolo nella secrezione di insulina e mediazione dell'insulina, sono risultati inibiti da alcune sostanze attive dette flavonoidi, fornendo spunti per la ricerca.

 

Lo studio ha attribuito le migliori performance in particolare all'Origano Messicano, ma poiché in Italia è di difficile reperimento ed il contenuto di carvacrolo elevatissimo nell'origano greco (quello più comune nella nostra zona) è stato a sua volta associato a forti benefici nel controllo dell'iperglicemia (purtroppo solo in studi su animali... ), possiamo ipotizzare che anche affidarci alla più nota pianticella che possiamo coltivare sul balcone sia una buona prospettiva. La piccola abitudine di utilizzare origano per cucinare, unitamente ad altri Rimedi Naturali in grado di agire similmente, potrebbe portarci un giorno a gestire (e prevenire) problemi di diabete, senza il ricorso ai farmaci...forse.

 

Successivamente sono stati fatti alcuni studi che hanno ampiamente rinforzato questi risultati, proprio per quanto riguarda Origanum Vulgare, anche sul diabete di tipo 1, ma solo su topi, la cui induzione forzata al diabete non solo è ignobile ma dal nostro punto di vista pure inutile tanto quanto eventuali esperimenti su di essi. Dunque non abbiamo punti di riferimento su quantità ed efficienze, ci si può riferire solo alla storia ed alla tradizione, supportate da questo inizio scientifico in attesa come al solito di qualche iniziativa di tipo clinico.

 

Consumare origano spesso: una buona abitudine.

In linea di massima sappiamo dalla storia dell'umanità che l'origano è un alimento sicuro. I risultati incoraggianti si sono avuti sia utilizzando le foglie fresche che essiccate sebbene in leggero diverso rapporto quindi possiamo assumere come buona prassi l'utilizzo sia in forma fresca, coltivandolo facilmente in giardino o sul balcone, che sotto forma di spezia alimentare essiccata.

Negli studi esistenti poi si fa riferimento ad estratti acquosi o metanolici, il che non facilita il comprendere come e quanto origano possa aiutare davvero a gestire e prevenire il diabete. Chi ne soffre già però potrebbe semplicemente adottare questa buona pratica, quella di assumerlo costantemente, oppure anche assumerlo con integratori esistenti in capsule, disponibili anche nelle farmacie. Questi ultimi sono noti anche per essere innocui, quindi possono essere adottati nella quotidianità così da valutarne i benefici. 

In fase di prevenzione però, perché come già detto siamo tutti a rischio (vedi articolo), si può semplicemente adottarlo fresco, nella cucina di ogni giorno come buona norma alimentare. 

 
 
Informazioni e studi sull'efficacia Pubblicazione Anno V VV U

Uno studio ha verificato l'efficacia di alcune spezie comuni tra cui l'origano, nel facilitare l'insulina inibendo DPP-4 
"Antifungal activities of origanum oil against Candida albicans"
Manohar V1, Ingram C, Gray J, Talpur NA, Echard BW, Bagchi D, Preuss HG. (->)
2014  N S
Informazioni e studi sull'Utilizzo
- Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali
- Nessuna informazione disponibile al momento.

 


 

Crediti Immagine: "Oregano" di tibbygirl

Letto 3128 volte Ultima modifica il Giovedì, 18 Aprile 2024 08:22