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Cercare la salute con l'Osteopatia: Intervista a Elena Angius

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INatural.it propone oggi la trascrizione di alcune parti di una intervista alla Dottoressa Elena Angius a titolo di presentazione dell’Osteopatia Biodinamica. Questa pratica, interessante ed affine ai Rimedi Naturali che il nostro blog ha lo scopo di approfondire, viene qui ben introdotta a chi ancora potrebbe non averne avuto conoscenza diretta.

Riportiamo solo alcune parti, cioè quelle di interesse più generale, invitando però comunque ad ascoltare l’intervista interamente poiché tratta anche dell’esperienza personale e del lavoro quotidiano della Dottoressa Angius.

Elena Angius riceve a Marina di Carrara (MS) ed è contattabile anche attraverso la sua pagina Facebook.


L’osteopatia è una scienza, una medicina, una filosofia, e un arte sopratutto perché dà la possibilità al paziente, nella sua unicità, di esprimere la salute e così anche il terapeuta, che essendo un essere unico, farà un trattamento individualizzato in base al tipo di patologia che incontra.

L’unicità è relativa al tipo di valutazione che viene effettuata in quella determinata seduta ed è legata al fatto che ogni approccio è individualizzato in base al tipo di sofferenza del paziente, di disfunzione e delle sue caratteristiche.

Le tecniche e le applicazioni possono essere strutturali, quindi manipolative sull’apparato osteoscheletrico, possono essere tecniche viscerali che riguardano quindi gli organi interni, oppure possono essere di origine cranio-sacrale che è il sistema più interessante anche dal punto di vista osteopatico, perché è quello che armonizzato, da la possibilità al movimento respiratorio primario di fluire e di regolare tutti quelli che sono gli altri sistemi, quindi il sistema neuroendocrino, il sistema nervoso, il sistema circolatorio e sopratutto il sistema immunitario.

Il concetto di lesione osteopatica non è perdita di continuità anatomica, ma anzi, è la valutazione in toto della possibilità del corpo di avere dei movimenti armonici e fluire nel suo insieme e quindi, il trattamento mira al riequilibrio anatomo-funzionale nel suo complesso e quindi anche posturale.

Una valutazione osteopatica prevede una osservazione del paziente in toto e quindi una osservazione della sua posizione nello spazio. Una delle cose che vengono valutate è l’allineamento tra il cranio e l’osso sacro e la presenza di compressioni a livello osteoscheletrico, quindi questo allineamento è necessario e utile per garantire la libertà di movimento e la presenza di salute nel corpo.

Ecco. Lo scopo del terapeuta è proprio quello di ricercare la salute e non la malattia. Questa è una frase storica di Andrew Steel, padre dell’osteopatia di fine ‘800 che era un medico e che fece molta esperienza nei campi di battaglia durante la guerra di secessione americana.

[...] Egli scoprì come la salute dipenda dal fatto che sia la parte armonizzata e sana a prendere il sopravvento su ciò che invece non va.

Lo scopo del terapeuta quindi è proprio quello di cercare l’armonia e la fluidità e lo scorrere degli elementi nel corpo.. poiché noi siamo come un microcosmo all’interno dell’universo, dentro cui sono presenti tutti gli elementi: l’aria, l’acqua, il fuoco e l’etere questi elementi devono essere armonizzati e fluire per garantire la salute.

[...]

L’Osteopata si occupa di dare la possibilità al corpo di stimolare l’autoguarigione e mira proprio all’armonizzazione del corpo, inteso come strutture e sistemi presenti nel corpo. Chi viene dall’osteopata può avere patologie di origine osteoarticolare, ma non solo, può avere artrosi, stati infiammatori, emicranie, problemi otorino-laringoiatrici e della deglutizione.

Il numero delle sedute è soggettivo e dipende dalla capacità del corpo di rispondere al trattamento. Io mediamente propongo 3 sedute che sono un numero minimo per avere un risultato, però il risultato si può avere già dalla prima seduta.

[...]

 

Cucinare rilassa, esprime amore...decorare di più!

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