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Nel trattamento delle Verruche, spesso difficili da debellare e dolorose se plantari, un Rimedio Naturale piuttosto rinomato è l'Aglio, rimedio divenuto famoso anche alla presenza di alcuni studi che hanno cercato di verificare questa semplice pratica millenaria.

Gli studi esistenti di una certa fama sono inaccessibili (se non a pagamento), ma citati ad esempio anche dall'Healt System della Università del Michigan e confermano la possibilità di provare a debellare l'infezione locale da HPV con la semplice applicazione di fettine di aglio appena tagliato e mantenute a contatto da un cerotto, cercando di cambiarlo spesso. Per aumentare la penetrazione è bene preparare l'area eliminando la pelle in eccesso ove possibile ad esempio con una pietra pomice o altri utensili (sarà successivamente necessario sterilizzarli per evitare il diffondersi del virus!) ed immergendo per dieci minuti la parte in acqua calda, di modo da rendere la pelle più morbida e ricettiva.

Tanto più è stratificata e consistente la pelle nei pressi dell'infezione, tanto più può risultare difficile fare penetrare a fondo il potere antivirale dell'aglio. Si può allora provare con una autoproduzione altamente concentrata di Olio di Aglio (oppure acquistando in erboristeria preparati già pronti all'uso) per poter applicare il rimedio in forma liquida e quindi più versatile.

Sempre tenendo in considerazione eventuali personali allergie all'aglio, i pochi effetti collaterali noti sono relativi ad arrossamenti e bruciore nella zona circostante la lesione dove la pelle in stato di normalità è più reattiva e sensibile, ma che tendono a scomparire in breve tempo, dopo il termine del trattamento. Ciò in particolare con l'utilizzo di Olio di Aglio ad alta concentrazione, per tale ragione è consigliata l'applicazione di una crema difensiva per proteggere la pelle (si pensi ad una formula naturale a base di zinco) nell'area che circonda la zona da trattare.

 

Le tipiche ferite post-parto, lacerazioni, tagli cesarei o episiotomie, possono provocare dolore, bruciore ed avere bisogno di cure ed attenzione per una pronta guarigione.

I benefici dell'Olio di Iperico, noto per il potere disinfettante e cicatrizzante, sono conosciuti da tempo in ambito ostetrico nel trattamento post parto delle tipiche ferite e lesioni della pelle. Alcuni studi però hanno anche approfondito l'usabilità e l'efficienza di questo Rimedio Naturale, confermandone la bontà e portando quindi a diffonderne l'utilizzo.

Nonostante l'uso tradizionale quasi millenario, sono pochi gli studi esistenti e quasi tutti su animali che, come il nostro pubblico sa, non ci interessano. 

In generale l'Olio di Iperico non provoca dolore aggiuntivo, al contrario è lenitivo e non sono noti particolari effetti collaterali. Può essere utilizzato puro sulle ferite dove aiuterà la pelle a rimarginarsi. In caso di posizionamenti delle ferite alla bocca del parto, si può colmare della garza sterile di Olio di Iperico, posizionarla a contatto con la ferita, sostituendola ogni 6 ore.

L'isolamento delle ferite e il contatto con l'Olio migliorerà i tempi di guarigione riducendo sensibilmente il rischio di complicazioni locali o di cicatrici.

Il noto effetto fotosensibilizzante dell'iperico è scongiurato dal dosaggio evidentemente troppo basso per scatenare problemi, ma in ogni caso sarà buona norma non esporre le ferite ai raggi solari, naturali o artificiali, durante il periodo di trattamento.

 

Informazione
Pubblicazione
Anno
V
VV
U
Informazioni e studi sull'Efficacia: 
Uno studio ha accertato l'efficacia dell'utilizzo dell'Olio di Iperico nel trattamento delle ferite derivanti dal parto cesareo, comprovando il miglioramento in termini di tempi di guarigione e riduzione del rischio di cicatrici

"The effect of Hypericum perforatum on the wound healing and scar of cesarean."

Samadi S, Khadivzadeh T, Emami A, Moosavi NS, Tafaghodi M, Behnam HR. (->)
2010 S S S
Uno studio in particolare è spesso citato nei testi di riferimento, ma il testo completo non è liberamente accessibile quindi non ci è ancora stato possibile verificarlo.

"Efficacy of Hypericum and Calendula oils in the epithelial reconstruction of surgical wounds in childbirth with caesarean section" 

Lavagna SM, Secci D, Chimenti P, Bonsignore L, Ottaviani A, Bizzarri B. (->)

2001 S N S
Uno studio ha testato l'utilizzo di Olio di Iperico nel trattamento di ferite cutanee profonde del cuoio capelluto, accertando una buona capacità di accelerazione della guarigione

 

"Post-surgical scalp wounds with exposed bone treated with a plant-derived wound therapeutic."

Läuchli S, Hafner J, Wehrmann C, French LE, Hunziker T (->)

 2012  S  S
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

 

 

 

L'Olio essenziale di Timo ha effetti antiinfiammatori grazie alla sua speciale composizione ricca di carvacrolo e timolo. L'assenza di un patrimonio di studi a riguardo si compensa con l'esperienza tradizionale e il diffondersi delle esperienze in rete, accompagnate da pochi studi con cui si sono intuiti i meccanismi grazie a cui di fatto è efficace.

Uno studio in vitro in particolare afferma che l'oe di timo agisce inibendo la produzione di COX-2, cioè regolando il processo infiammatorio e aiutando la guarigione in seguito ad eventuale lesione, rafforzando il valore dell'utilizzo di questo olio per trattare infiammazioni articolari come la Tendinite (Tendinopatia Achillea).

Non sono chiari dosaggi e tempistiche in merito all'utilizzo reale con propositi antiinfiammatori delle articolazioni. Possiamo per ora riportare solo le raccomandazioni generiche delle case produttrici che raccomandano di diluire 10/15 gocce in 100 gr di olio vegetale, poiché sono possibili effetti di sensibilizzazione dovuti in particolare al timolo.

Inoltre, esattamente come l'olio essenziale di Origano, il contatto anche accidentale con le mucose può scatenare un forte bruciore per alcuni minuti.

Un test preliminare per accertare la tolleranza della nostra pelle consiste nell'applicare all'interno del polso un piccolo dosaggio del soluto che andremo ad usare, che in caso di irritazione, potrebbe farci deviare su un olio spesso definito irritante eppure più delicato sulla pelle: l'Olio essenziale di Origano.

 

Informazione
Pubblicazione
Anno
V
VV
U
Informazioni e studi sull'Efficacia: 
Lo studio suggerisce come il Carvacrolo regoli il COX-2 "Carvacrol, a component of thyme oil, activates PPARalpha and gamma and suppresses COX-2 expression"
Hotta M1, Nakata R, Katsukawa M, Hori K, Takahashi S, Inoue H. (->)
2010 S N N
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

Crediti Immagine: "Farigola - Tomillo - Thyme (Thymus vulgaris) 4" di Ferran Turmo Gort - Alcuni diritti sono riservati

 



Le moderne conoscenze sull'Olio essenziale di Timo ed in particolare sugli effetti antiinfiammatori dei suoi componenti, sopratutto quando applicati nella loro intera composizione naturale, sono da tempo consolidate. Gli studi però come sempre sono pochi, spesso fatti su animali e quindi per lo più inutili per i nostri scopi.

Riportiamo dunque un solo studio in vitro con il quale è stato approfondito il meccanismo con cui (in particolare il carvacrolo) agisce inibendo la produzione di COX-2, quindi regolando il processo infiammatorio e aiutando la guarigione in seguito ad eventuale trauma. Ciò conferma l'Olio essenziale di Timo (o i similari Olio Essenziale di Origano ed Olio essenziale di Melaleuca) come potenzialmente usabile in maniera soddisfacente in caso di infiammazioni articolari quali la Borsite in ogni sua manifestazione.

L'assenza di studi clinici rende al momento purtroppo indisponibili dati su concentrazioni consigliate a tale scopo. La raccomandazione generica da parte delle case produttrici è di utilizzarlo ampiamente diluito (10/15 gocce ogni 100 gr di olio vegetale), poiché è noto per essere potenzialmente sensibilizzante

Inoltre, esattamente come l'olio essenziale di Origano, il contatto anche accidentale con le mucose può scatenare un forte bruciore per alcuni minuti.

Al fine di procedere in sicurezza, è spesso consigliato un test preliminare che consiste nell'applicare all'interno del polso un piccolo dosaggio del soluto che andremo ad usare per accertare la buona tolleranza. In caso di irritazione, la nostra modesta esperienza ci ha fatto verificare un più delicato approccio usando piuttosto l'Oe di Origano.

Per quello che può valere, diverse esperienze che si trovano in rete parlano invece di applicazioni con concentrazioni più alte senza particolari effetti segnalati.

 

Informazione
Pubblicazione
Anno
V
VV
U
Informazioni e studi sull'Efficacia: 
Lo studio suggerisce come il Carvacrolo regoli il COX-2 "Carvacrol, a component of thyme oil, activates PPARalpha and gamma and suppresses COX-2 expression"
Hotta M1, Nakata R, Katsukawa M, Hori K, Takahashi S, Inoue H. (->)
2010 S N N
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

Crediti Immagine: "Thymus praecox subsp. praecox (48°11' N 16°28' E)" di Hermann Falkner - Alcuni diritti sono riservati

 

Nonostante l'attuale (aprile 2015) carenza di studi specifici sull'efficacia o sull'usabilità dell'Olio Essenziale di Origano contro le infezioni da HPV (Human Papilloma Virus) ed in particolare per trattare le Verruche, questa soluzione è sempre più comune e diffusa. La nota affidabilità di questo olio in caso di problemi della pelle e le sue famose proprietà altamente antivirali lo hanno reso il candidato ideale a combattere queste piccole, ma fastidiose, infezioni.

Questo è un Olio Essenziale già molto conosciuto nell'ambito di altri trattamenti di tipo dermatologico e ciò lo rende ragionevolmente sicuro. Infatti, l'Oe di Origano si può applicare direttamente sulla pelle, in questo caso la zona di presenza della Verruca, meglio se un po' diluito in olio vegetale; una sola goccia su 4/5 gocce di olio di mandorle ad esempio, massaggiata un paio di volte al giorno sulla zona da trattare comporta la probabile veloce sparizione degli effetti dell'infezione poiché penetra facilmente il derma raggiungendo il virus, il quale (come moltissimi altri) non ha più modo di replicarsi e sopravvivere. 

N.B.: Con questo Olio è necessario prendere le debite precauzioni per non metterlo in contatto diretto accidentale con le mucose (labbra, bocca, zone intime) tanto meno se puro, poiché provoca una forte bruciore simile a quello scatenato dal peperoncino.

 

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Informazioni e studi sull'Efficacia: Nessuna informazione disponibile al momento.
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"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
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Crediti Immagine: "anti-wrinkle-essential-oils" di Honolulu Media - Alcuni diritti sono riservati

Un Rimedio Naturale piuttosto noto della cultura tradizionale, efficacie per trattare le infezioni da HPV localizzate nella pelle comunemente chiamate Verruche (ma NON GENITALI) in ogni loro forma e aspetto, è l'Acido Salicilico, ampiamente presente nell'Estratto di Salice Bianco.

Le proprietà cheratolitiche di questo elemento infatti, permettono che l'accumulo di pelle intorno alla zona di infezione si disgreghi, facilitando e stimolando la reazione del sistema immunitario e quindi l'auto-guarigione e benché gli studi su questi trattamenti siano ancora piuttosto scarsi, anche scientificamente l'argomento viene consolidato dalla presenza di questo Rimedio in molti preparati farmaceutici dedicati al trattamento della verruca.

 

Utilizzo 

Ogni trattamento con Estratto di Salice Bianco dovrebbe essere preparato con cura, immergendo la parte in acqua calda per 5 minuti e rimuovendo parte dell'eccesso di pelle con una pietra pomice. Il trattamento solitamente è quotidiano e consta nell'applicare l'estratto in polvere mantenendolo a contatto con una fasciatura di cerotti.  

E' comunque meglio limitare l'applicazione alla sola pelle sopra alla verruca e se la zona si irritasse, il medico potrebbe prescrivere soluzioni alternative o una sospensione del trattamento. In linea di massima poi, il trattamento deve mostrarsi efficacie nell'arco di 2/3 mesi, oltre i quali si può considerare fallito. 

Per migliorarne l'efficacia, si può pensare ad applicare ogni tanto anche un potente antivirale come l'Olio Essenziale di Origano, poiché se l'Acido Salicilico aiuta a rimuovere la pelle che in un certo senso "protegge" il virus insediato, l'Oe di Origano può facilmente penetrare ed ucciderlo azzerando (o quasi) il rischio di recidive. L'utilizzo concomitante di questi due rimedi, sopratutto ad uso topico e distanziato nel tempo non risultano comportare interazioni dannose, ma in ogni caso è necessario leggere anche ed attentamente l'apposita Scheda "Olio Essenziale di Origano nel Trattamento delle Verruche") per poter tenere conto di come quest'ultimo necessiti di debite considerazioni e precauzioni d'uso.

E' bene ricordare che i derivati del Salice Bianco quali l'Acido Salicilico possono provocare reazioni allergiche in soggetti predisposti ed in tutti coloro che hanno già manifestato allergia per l'Acido Acetilsalicilico (Aspirina). In più, questo tipo di rimedio è altamente controindicato per chi soffre di diabete (vedi scheda). 

 

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V
VV
U
Informazioni e studi sull'Efficacia: 
Una revisione degli studi esistenti del 2012 ha riconfermato che l'Acido Salicilico comporta i migliori risultati rispetto alle terapie vigenti, compresa la crioterapia. "Topical treatments for cutaneous warts."
Kwok CS1, Gibbs S, Bennett C, Holland R, Abbott R. (->)
 2012  S  S  S
Un interessante studio ha verificato come elementi naturali (quali il Salice Bianco nella formula del suo estratto) siano più efficaci dei loro principi attivi presi singolarmente nel trattamento delle verruche.  "The Effect of Clove Bud, Nigella and Salix Alba on Wart and Comparison with Conventional Therapy
AUTHOR(S)Rezaei, Kobra; Jebraeili, Roghieh; Delfan, Bahram; Noorytajer, Maryam; Meshkat, Mohammad Hadi; Maturianpour, Hossein" (->)
2008 S S S
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Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

Crediti Immagine: "Salix alba 'Tristis' (trauerweide) 2009-04" di Klasse im Garten - Alcuni diritti sono riservati

Fagottini di cavolo verza al profumo di mandarino

da L'ingrediente in più 

(si ringrazia per la collaborazione l'amministratore e lo staff tutto)

 

Le proprietà della Cipolla come anticoagulante ed antitrombotico costituiscono un Rimedio Naturale tradizionale ed antico. Di recente sono stati fatti alcuni studi su questa categoria botanica e sui suoi rinomati benefici, in particolare di Cipolla ed Aglio i quali, come è noto, vengono usati in caso di varie problematiche della circolazione e dei vasi sanguigni.

Gli studi fino ad ora raccolti sull'attività della cipolla e dei composti che contiene (quercitina, cicloallina, etc...) rispetto ai processi di coagulazione non possono essere considerati definitivi. In larga parte però, confermano la validità dell'utilizzo tradizionale. 

L'assunzione di Cipolla cruda o dei suoi derivati come l'estratto o il succo comportano un rallentamento dei tempi di coagulazione ed interferiscono con i processi che creano il rischio di trombosi.

Per tale ragione e trattandosi di semplice cibo, rispetto al quale non sono noti particolari effetti collaterali (eccezion fatta per l'allergia), ma solo l'eventuale forte odore legato a dosaggi di rilievo, molti studi terminano le loro conclusioni auspicando ulteriori indagini cui seguirebbero sicuramente interessanti possibilità cliniche.

La cipolla infatti, affiancata ad altri anticoagulanti naturali come lo Zenzero o l'Aglio, potrebbe partecipare al controllo terapeutico dei problemi di coagulazione senza l'assunzione di farmaci, ma di fatto, non sono ancora stati pubblicati sufficienti riferimenti in proposito.

Per quanto riguarda i dosaggi sperimentati in studi clinici o comunque su umani, si tratta quasi sempre della somministrazione di cipolla cruda (70g per 7gg) o estratto di cipolla (4.3 g, contenenti 51 mg di quercitina, una volta al giorno per 30 giorni) o il corrispettivo in olio essenziale di cipolla, una volta al giorno.

 

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Informazioni e studi sull'Efficacia:           
Questi risultati suggeriscono che l'assunzione di estratto di cipolla migliora la disfunzione endoteliale in uomini sani e può essere utile per migliorare la salute cardiovascolare. "Chronic intake of onion extract containing quercetin improved postprandial endothelial dysfunction in healthy men" - Nakayama H1, Tsuge N, Sawada H, Higashi Y. (->)   2013 S S S
Cipolla e Aglio hanno un'azione protettiva significativo contro l'aumento indotto nel siero di colesterolo e nel plasma fibrinogeno dall'assunzione di grassi e diminuisce nel tempo di coagulazione e l'attività fibrinolitica. La frazione di olio essenziale, che contiene tutto il gusto e l'odore, ha esattamente equiparato gli effetti benefici di aglio intero e cipolla. È pertanto concluso che il principio attivo di aglio e cipolla è l'olio essenziale, principalmente una composizione di solfuri tra cui Disolfuro di allile e propiledisolfuro di diallile "Effect of the essential oils of garlic and onion on alimentary hyperlipemia"
Bordia A, Bansal HC, Arora SK, Singh SV.(->)
 1975  S
Questo  dati epidemiologici suggeriscono che coloro che consumano elevate quantità di alimenti contenenti quercetina hanno un ridotto rischio di trombosi e di potenziale rischio cardiovascolare. "Ingestion of onion soup high in quercetin inhibits platelet aggregation and essential components of the collagen-stimulated platelet activation pathway in man: a pilot study"
Hubbard GP1, Wolffram S, de Vos R, Bovy A, Gibbins JM, Lovegrove JA. (->) 
2006 S S S
La Cicloallina è un componente naturale della cipolla, contenente zolfo, ma inodore. E' stato testato l'effetto su due fattori: l'attività fibrolitica e l'aggregabilità piastrinica. Risulta aumentato il primo fattore in misura altamente significativa, ma senza effetto il secondo. E' risultato ben tollerato e innocuo in dose orale singola giornaliera.  "Controlled trial of the effect of cycloalliin on the fibrinolytic activity of venous blood"
Agarwal RK, Dewar HA, Newell DJ, Das B.
1977 S S S
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Vedi scheda di base.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

 


Crediti Immagine: "cipolla" di Eleni Preza - Alcuni diritti sono riservati

 

Per trattare il problema dei Geloni in inverno o del Fenomeno di Raynoud (che, per altro, può verificarsi anche senza particolare rigidità di temperatura), abbiamo trovato la citazione di diversi Rimedi Naturali tra cui, forse con maggiore frequenza rispetto ad altri, l'impacco con succo o trito di Cipolla.

Ci sono avvertenze piuttosto allarmanti e che sentiamo spesso ripetere sugli Oli Essenziali, come ad esempio che non andrebbero utilizzati a contatto diretto con gli occhi, durante la gravidanza o l'allattamento e nei bambini.

Queste indicazioni decisamente generiche e generalizzate, sono probabilmente legate all'assenza di un bagaglio (che si possa chiamare tale) di studi e utilizzi clinici che ne garantiscano la sicurezza secondo gli standard scientifici. In realtà ogni olio essenziale ha una sua meravigliosa storia, (pericolosità o sicurezza ed efficacia in prariche specifiche) che si può scoprire scavando tra le conoscenze storiche ed anche nel patrimonio scientifico più atomizzato, dove spesso laguono informazioni interessanti. 

E' questo il caso dell'Olio Essenziale di Melaleuca e del suo utilizzo in caso di problematiche infettive agli occhi, come ad esempio la congiuntivite di origine infettiva, suggerito a partire dall'esperienza comune che si sta diffondendo in rete. Questo olio è noto per il potere antivirale, antibatterico, antifungino ad ampio spettro ed in internet si trovano diverse esperienze positive in tal senso ma, poiché è spesso ribadito un rischio nell'utilizzarlo negli occhi, è di fatto bandito dal trattamento tradizionale delle problematiche oftalmiche nonostante l'esistenza di studi sulla ragionevole sicurezza ed atossicità (vedi anche scheda di base Olio Essenziale di Melaleuca).

 

A conferma di questo possibile Rimedio Naturale invece, abbiamo trovato una pratica clinica oftalmica ormai consolidata che utilizza l'Olio Essenziale di Melaleuca proprio negli occhi per estirpare colonie di parassiti infestanti delle ciglia [prossimamente]. 

Per l'esattezza, viene utilizzata una soluzione in olio vegetale al 50% effettuando quotidianamente uno scrub alle palpebre, accompagnato poi ad una crema di oe di Melaleuca al 5%.

Come spiegato nel documento riportato, questa procedura non registra una casistica rilevante di effetti collaterali, salvo un bruciore che viene attribuito ad un errore nel lavaggio dell'occhio.

 

Sull'efficacia poi non c'è molto da mettere in dubbio: considerato quanto i virus e batteri e funghi implicati nella congiuntivite siano notoriamente suscettibili a questo olio già a concentrazioni molto basse (anche al 3%), è spiegato come mai sempre più persone riportino l'esperienza di utilizzo dell'Olio Essenziale di Melaleuca per trattare forme virali, batteriche e micotiche di congiuntivite.

Trattandosi poi di un olio estremamente efficiente anche attraverso la semplice dispersione volatile dei suoi componenti, la comune pratica di distenderlo diluito intorno all'occhio e sulle palpebre senza necessariamente entrare nell'occhio, come suggerito in molti siti, assume un suo fondamento in termini di efficacia e sicurezza salvo, ovviamente, personale allergia al composto.

 

Note di Utilizzo (secondo i suggerimenti trovati in rete):

Ribadiamo che queste partiche non hanno riscontro clinico, o almeno non ne abbiamo trovato traccia. In linea di massima si tratta di medicare l'occhio infetto con una soluzione di Olio Essenziale di Melaleuca e olio vegetale (oliva, mandorle, etc...) in un rapporto di 1 goccia ogni 2/3 di olio vegetale applicando ogni 3/4 ore fino a risoluzione, spalmado delicatamente sulle palpebre e le ciglia senza forzare l'ingresso nell'occhio. Questa semplice pratica, unita alla costante pulizia dai residui produttivi (pus), dovrebbe mostrarsi efficace in breve tempo. E' importante non riutilizzare la miscela più volte perché l'olio essenziale tende ad evaporare snaturandosi.  

 

Le nostre note come ESPERIENZA PERSONALE:

Abbiamo utilizzato questo rimedio personalmente, creando un soluto che potesse rispettare le informazioni di sicurezza che avevamo a disposizione mescolando una goccia di Olio Essenziale di Melaleuca a 2 o 3 gocce di olio vegetale (nel nostro caso olio di mandorle ed olio di oliva extravergine), per poi applicarlo ogni 4/5 ore sulle palpebre e le ciglia senza forzare l'ingresso nell'occhio. E' bene sottolineare che l'olio vegetale, sebbene necessario per mantenere quello essenziale a contatto il più a lungo possibile (altrimenti si disperde asciugandosi in un attimo), nel caso di contatto diretto con l'occhio può (a seconda dell'olio vegetale e della sensibilità personale) provocare bruciore, nonché ovviamente annebbiare la vista. Fenomeni passeggeri ed innocui, ma fastidiosi di cui è meglio diffondere infomazioni. Sempre nel caso dell'esperienza personale l'Olio Extravergine di Oliva si è dimostrato molto meno fastidioso di quello di Mandorle. L'oe di Melaleuca invece, a contatto diretto con l'occhio, provoca una sensazione di fresco/freddo intenso per qualche momento, esattamente come quando messa a contatto con altre mucose.

 


Crediti Immagine: "Allergic Conjunctivitis" di Jessica Whittle - Alcuni diritti sono riservati

 

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