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Un Rimedio Naturale già noto nell'Antica Grecia

Un diuretico naturale come l'Estratto di Corteccia di Betulla (tanto quando la Linfa di Betulla [prossimamente]) era noto già dai tempi dell'Antica Grecia come trattamento anche per la Cistite (vedi scheda per un approfondimento del problema e delle sue soluzioni).

Questo problema comune e che tende alle recidive, è infatti strettamente correlato alla buona e frequente minzione (motivo per quale è anche necessario bere molto durante le fasi acute). La minzione infatti, agisce meccanicamente trasportando via eventuali agenti patogeni annidatisi nella vescica, favorendo la guarigione ed in ciò, l'Estratto di Betulla aiuta coadiuvando con una azione diuretica e depurativa [1].

 

  1. Origano e Faringite: Un rimedio naturale quasi magico 
  2. Consigli di utilizzo
  3. Consiglio di acquisto
  4. Esperienze di utilizzo
  5. Studi e documentazione

 

1.Origano e Faringite: Un rimedio naturale quasi magico 

L'olio essenziale di origano è fra i più efficaci antibiotici naturali esistenti, ad ampio spettro, sicuri, e di facile utilizzo. Risulta quindi una possibile soluzione anche in caso di infezione da streptococco di tipo A beta-emolitico, con o senza placche, rendendo possibile la disinfezione senza il rischio di sviluppare alcuna resistenza farmacologica.

Tra gli aromi della nostra cucina si aggira, ancora semi sconosciuto, uno dei più incredibili alleati della salute umana, apprezzabile in ogni forma e capace di proteggerci anche con piccole assunzioni.
Nel caso del mal di gola, cioè di una faringite quasi sempre di origine virale o batterica, la vasta gamma di microbi su cui l'origano si è mostrato efficace a concentrazioni minime e tempi di esposizione veramente limitati, lo rende un disinfettante di prima scelta per l'intero cavo orale e per i dotti che abbiano subito la colonizzazione da parte di agenti patogeni.

Sebbene un po' fastidioso da assumere, questo olio è in realtà delicato sulle mucose e gentile con i batteri della flora batterica locale e può così proporsi come alternativa all'ampio, sempre più smodato [1] e sempre più sconsigliato utilizzo di antibiotici di sintesi.
Non a caso è stato studiato in stretta combinazione e comparazione con l'eritromicina, antibiotico ad ampio spettro, proprio per ricercare una alternativa naturale all'uso di antibiotici di cui è sempre più frequente come effetto la farmaco-resistenza.
Lo studio, in vitro, proprio su agenti patogeni tipici della faringite tra cui anche lo streptococco [2], ha rilevato l'efficacia dell'origano sia usato da solo che in aggiunta all'antibiotico con il quale non ha dato segni di competizione.

 

2.Utilizzo: applicazione molto facile per gli adulti, più complicata sui bambini.

Una faringite comune può essere facilmente trattata usando l'olio essenziale di origano in diversi modi: 

 

- E' possibile utilizzare la semplice masticazione quando necessario di foglie di origano fresco. Questa pratica disinfetta profondamente il cavo orale ed anche la gola. Un mal di gola affrontato per tempo viene facilmente risolto con questo prezioso alimento in forma naturale, con qualche foglia masticata più volte al giorno;

 

- Gargarismi e risciacqui del cavo orale: una sola goccia di oli essenziale di origano ben disciolta in un bicchiere abbondante di acqua, usata per sciacquare due o più volte a distanza di qualche ora, se riesce a raggiungere le zone colpite permette di sentire svanire il mal di gola (per nostra esperienza anche immediatamente) agendo come disinfettante locale estremamente attivo. Questa acqua si può ingoiare senza pericoli, magari a piccoli sorsi, facilitando il passaggio costante lungo la gola degli agenti disinfettanti;

 

- In caso di localizzazione "bassa" della colonia di microbi, se non è possibile agire facilmente con i risciacqui, è attuabile lo stesso principio dotandosi di un erogatore spray (suggerimento da INatural.it), peraltro utile in molte occasioni, grazie al quale la stessa miscela di acqua ed olio essenziale è facilmente direzionabile sulla mucosa colpita.

 

Le ultime due possibili azioni posso provocare una forte sensazione "bruciante" (vedi scheda di base) sopportabile ed innocua [3], che indica con una certa chiarezza l'azione in corso dei principi attivi come carvacrolo e timolo. La durata del fastidio è al massimo di 10 minuti su lingua e interno delle labbra, svanisce da solo e senza bisogno di sciacquare. 

Lo stesso effetto bruciante però rende questo rimedio piuttosto fastidioso per bambini non abituati e che potrebbero spaventarsi. E' consigliabile dunque che l'adulto sperimenti e conosca bene gli effetti di questo Rimedio Naturale prima di pensare ad un qualsiasi utilizzo sui bambini.

3. Consigli di acquisto

4. Esperienze di utilizzo

5. Studi e documentazione

Informazione

Pubblicazione

Anno

V

VV

U

Informazioni e studi sull'Efficacia: 

 1.

il Rapporto OMS rileva carenze e ritardi nel sistemi di lotta alla resistenza agli antibiotici: "La consapevolezza pubblica del problema è bassa in tutte le regioni del mondo, con molte persone con la diffusa convinzione che gli antibiotici siano efficaci contro le infezioni virali"

"WHO report finds systems to combat antibiotic resistance lacking" (->)

2015

X

X

X

2.

Uno studio ha cercato una soluzione alternativa alle faringiti da streptococco di tipo A antibiotico resistente nell'olio essenziale di origano, utilizzato da solo oppure in combinazione con eritromicina.

"Antimicrobial activity of essential oils and carvacrol, and synergy of carvacrol and erythromycin, against clinical, erythromycin-resistant Group A Streptococci" - Gloria Magi, Emanuela Marini, and Bruna Facinelli  (->)

2015

S

N

S

Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.

Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: 

3.

Il Carvacrolo presente nell'origano può causare la sensazione di dolore da ustione. Studiando il fenomeno dell'irritazione innocua delle mucose linguali in soggetti umani si è visto che la sensazione fastidiosa va a scemare nell'arco dei dieci minuti.

Klein, Carstens, Carstens "Eugenol and carvacrol induce temporally desensitizing patterns of oral irritation and enhance innocuous warmth and noxious heat sensation on the tongue." (->) 2013 S S S

Legenda:
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

 


Crediti Immagine: "Amaryllis (Pyronia tithonus)" di Laurent Breillat - Alcuni diritti sono riservati

 

 

Viene da molto lontano il consiglio popolare dell'uso di Succo di Limone durante le affezioni comuni alle prime vie respiratorie e sindromi influenzali varie.
Esso affonda le radici nell'antichità quando già nel 900 dopo Cristo, l'emiro arabo Ziadet Allah III ne descrisse i benefici contro la febbre [1]. Egli parlava per l'esattezza, dell'assunzione in bevande calde, da cui probabilmente deriva la tradizione popolare di bere succo di limone caldo con l'aggiunta di miele.


Le inconfutabili proprietà del limone dunque sono sfruttate giustamente da secoli per nutrire la salute umana, prima ancora che fosse noto come alimento nutriente fondamentale per il corpo, dal gusto versatile ed inconfondibile.
Oggigiorno possiamo dirlo quasi dimenticato a causa del largo uso di derivati concentrati, integratori e farmaci di sintesi che ne contengono i principi attivi. Eppure il Limone nella sua integrità è invece secondo noi tra i Re della cure naturali, cui ogni persona dovrebbe fare riferimento per prendersi cura del proprio benessere.

 

In rete si susseguono parecchi riferimenti all'utilizzo di Succo di Limone per il trattamento dell'Acne e verificando quanto di dominio pubblico, abbiamo effettivamente riscontrato come il Succo di Limone possa, ancora una volta, rendersi utile grazie alle proprietà disinfettanti, esfolianti e dermo-regolatrici.

Fermo restando il fatto che l'acne di per sé è da considerarsi un problema sistemico e non locale, quindi da risolvere nella sua complessità legata al metabolismo, alla produzione ormonale e sopratutto all'alimentazione, i trattamenti topici posso aiutare a tenere sotto controllo le manifestazioni acute di questo tentativo del corpo di liberarsi delle tossine e di difendersi dalle proliferazioni microbiche mal controllate che riescono ad intaccare la pelle.  

Per quanto riguarda le basi scientifiche, le nostre ricerche ci hanno orientato a credere che anche in questo caso regni una gran confusione e che i pochi dati provenienti da studi scientifici siano non solo scarsi ma anche inconcludenti potendo affermare tutto e il contrario di tutto. In particolare quando si parla di Limone nel trattamento dell'Acne viene genericamente sovrapposto l'utilizzo del succo o dell'Olio essenziale di Limone [prossimamente] citando studi fatti su frutti magari della stessa famiglia, ma comunque molto diversi nella loro composizione chimica.

 

Il Limone sulla pelle secondo gli studi: molti possibili benefici.

Cercando di riassumere per chi cerca soluzioni naturali, il Succo di Limone si è rivelato davvero efficiente come antimicrobico [1] contro gli agenti patogeni che infettano i pori della pelle. Per suo alto contenuto di vitamina C è probabilmente attivo nel regolare la produzione di sebo modulando la secchezza/grassezza della pelle [2] e nello stimolare la produzione di collagene. Esso è anche capace di effettuare un leggero peeling chimico che migliora l'aspetto della pelle e grazie alla ricchezza di Nobiletina ha la proprietà di schiarire la pelle divenendo effettivamente utile applicato direttamente sulle cicatrici (segni) [3] lasciate dai singoli comedoni.

 

Tanti modi di usarlo: tutti semplici.

Non abbiamo trovato univoche, sicure e chiare su un singolo modo utile a fruire dei tanti i benefici. Una ricerca tra le esperienze reali di persone affette da acne ci fornisce l'immagine di un rimedio molto apprezzato dove le persone si sentono libere di sperimentare, senza riscontrare grandi problemi. Per lo più, viene utilizzato come trattamento periodico anche frequente per inibire la proliferazione microbica e con successo.

Inoltre, è comune il concomitante uso alimentare, cioè l'assunzione della spremuta di un solo limone [prossimamente] ogni mattino a supporto dell'applicazione topica, favorendo appunto migliori risultati. Ma ricapitolando le informazioni pratiche:

 

  • Alcuni spremono il succo e lo allungano al 50% in acqua, mentre altri lo usano puro;
  • Altri lo miscelano in olio vegetale o amido di mais per farne una crema;
  • Altri invece usano le fette direttamente applicate sulla pelle;
  • La durata di mantenimento sulla pelle varia da dieci minuti a tutto il tempo necessario per l'asciugatura;
  • Al fine di evitare eccessiva secchezza dopo l'asciugatura, molte persone dicono di usare in seguito oli vegetali nutrienti;
  • In diversi casi le gocce di limone vengono applicate pure esclusivamente sulle macchie lasciate dall'acne.

 

E' da tenere presente che su eventuali ferite aperte, ad esempio brufoli attivi, provocherà una sensazione di bruciore del tutto prevedibile ed innocua.

 
Quali Limoni?

Qualsiasi Limone di cui potete spremere il succo è utilizzabile allo scopo. Le proprietà attive infatti sono altamente concentrate anche se il frutto non avesse ricevuto le massime cure durante il processo di produzione. Il Succo di Limone può essere facilmente ottenuto dalla spremitura attraverso utensili da cucina specializzati oppure semplicemente tagliandolo a metà e infilzandolo con una forchetta prima di spremere forte. Va utilizzato in fretta, entro dieci minuti, e diluito anche al 50%. 

 
Sicuro se lo si conosce. 

Questo Rimedio però non è da considerarsi tra i trattamenti frequenti. Al di là degli allarmismi generici e spesso campati per aria, come già detto, il Limone è in grado di indurre ipopigmentazione decolorando la pelle, anche in maniera permanente. Allarmismi riguardanti il rischio di fotosensibilizzazione sembrano riferibili solo ed eventualmente all'applicazione dell'olio essenziale (cioè alla spremitura della buccia), l'unico in grado di contenere furocumarine. L'acidità però, alla lunga potrebbe rivelarsi aggressiva abbassando anche troppo il PH della pelle rendendo gli strati superficiali ipersensibili e facili agli arrossamenti.

Per questi motivi possiamo considerarlo un trattamento usabile solo con intervalli temporali e senza arrischiarsi (a titolo precauzionale) ad una esposizione solare nelle ore seguenti, in parallelo ad una strategia più articolata e complessa per depurare l'organismo nella sua interezza, per la quale, proprio l'assunzione di Limone come alimento [prossimamente] si potrebbe rivelare estremamente utile.

 

 

Informazione

Pubblicazione
Anno
V
VV
U
Informazioni e studi sull'Efficacia: 
 1.  Uno studio ha verificato come il succo fresco di limone contenga principi antibiotici usabili per propositi terapeutici. "Does Citrus Fruit Juice Have Antibacterial Effect Against Enteric Pathogenic Bacteria?" (->) 2015 S N S
2. MAP (magnesio ascorbil fosfato, precursore della vitamina C) può essere un agente alternativo efficace per migliorare le reazioni infiammatorie dell'acne inibendo l'azione sebacea Magnesium Ascorbyl Phosphate Regulates the Expression of Inflammatory Biomarkers in Cultured Sebocytes.
Lee WJ1, Kim SL1, Choe YS2, Jang YH1, Lee SJ1, Kim do W1. (->)
2015 S N S
3. Uno studio del 2015 ha verificato in vitro l'attività di inibizione della melatonina, da parte della Nobilitina (presente negli agrumi), definendolo un potenziale agente sbiancante per le macchie della pelle.   Nobiletin, a polymethoxy flavonoid, reduced endothelin-1 plus SCF-induced pigmentation in human melanocytes.
Kim HJ1, Yonezawa T, Teruya T, Woo JT, Cha BY. (->)
2015 S N S
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

Crediti Immagine: "Symposium refreshments (2)" di Patrick Giblin - Alcuni diritti sono riservati

 

Tra i tanti benefici che possiamo trarre dall'utilizzo del Limone in ogni sua parte, possiamo elencare anche una serie di applicazioni direttamente sulla pelle, per prendersi cura sia dell'estetica che della salute di questo organo importantissimo e delicato, sottoposto a continuo stress.

L'Argento Colloidale il purissimo preparato di argento veicolato da un liquido sterile, sta velocemente tornando in uso come antibiotico ad ampio spettro grazie alla diffusione di informazioni attraverso la rete. L'utilizzo che l'umanità ne ha fatto in passato sembra stato dimenticato, in favore degli antibiotici di sintesi, ma le recenti conoscenze sulle problematiche legate ad essi quali intolleranze, allergie, sviluppo di resistenza antibiotica e rischio di disbiosi intestinale, hanno giustificato l'interesse attuale verso questo potente antibatterico, antivirale, antifungino che quindi può agire efficacemente nel trattare ad esempio anche le forme di Otite media ed esterna più semplici e comuni.

 

 

L'Estratto di Salice Bianco da qualche anno è utilizzato nei preparati cosmetici per trattare Rughe e Segni del tempo sul Viso (vedi Scheda). Grazie al contenuto naturale di Salicina, il principio attivo che si è rivelato cheratolitico, antiinfiammatorio, levigante e capace di stimolare i meccanismi di difesa della pelle dallo stress [1], nonché attivare il "gene della giovinezza" [2], questo semplice estratto (attivo in vari ambiti, tutti molto interessanti!) potrebbe essere facilmente usabile nell'autoproduzione di prodotti cosmetici per la cura della pelle.

 

L'Estratto di Salice Bianco, portentosa fonte di Salicina e dunque di tutti i benefici che questa può apportare, è citato anche come possibile integratore utile contro l'Acne.

Non abbiamo trovato studi strettamente riferibili a questa applicazione a supporto di questo Rimedio Naturale. Possiamo allora forse avvalerci delle sue proprietà attualmente note ed indirettamente chiamate in causa dall'Acne?

 

Un Olio Essenziale finalmente studiato con parecchia attenzione è il Tea Tree Oil (Melaleuca) il quale, in diversi studi ha dato prova di grandi potenzialità, tra cui ottimi risultati antitumorali.

Dal 2010 infatti, si susseguono entusiastici lanci di agenzia sulle speranze legate a questo Rimedio Naturale, eppure ad oggi, i pochi studi esistenti  (nonostante abbiano tutti confermato l'efficacia antitumorale della melaleuca!) sono fermi al 2012 e si concentrano purtroppo sopratutto sul modello animale che non solo non ci interessa per ragioni etiche, ma che nel caso dei rimedi naturali tende a rallentare il progresso scientifico. Ci riferiamo dunque ai più rassicurante modello in vitro ed alle per ora scarse verifiche cliniche riferibili ad altri tipi di patologia. Poiché la sicurezza di questo prezioso regalo della natura è piuttosto assodata (vedi Scheda Olio essenziale di Melaleuca), questo Rimedio Naturale diventa un faro nella notte, sopratutto per la speranza di avere presto l'usabilità anche topica di una cura completamente atossica contro il cancro.

Addirittura già nel 2004, uno studio in vitro su cellule del Melanoma umano anche farmaco-resistenti, ha accertato il potere antitumorale dell'Oe di Melaleuca (del suo costituente terpinen-4-olo in particolare) capace di "uccidere" le cellule tumorali ed anche di inibirne la proliferazione, tanto quanto la metastasi. Da allora però, poco è stato ulteriormente scoperto a causa del numero davvero limitato di studi che ne sono seguiti, su animali ed all'assenza totale di verifiche cliniche di qualsiasi tipo.

Eppure l'Olio Essenziale di Melaleuca è usato in vari ambiti medici, ed è considerato ragionevolmente sicuro... certo più di una radioterapia.

Quello che sappiamo per certo è che singoli cicli terapeutici con farmaci allopatici di nuova generazione per il trattamento del Melanoma in stato avanzato possono arrivare a costare anche 200.000 dollari, mentre tutte le sostanze naturali attive contro i tumori nella loro formula naturale, senza bisogno di grandi macchinazioni scientifiche, sembrano passare inosservate salvo non vengano isolate, manipolate e successivamente coperte da Copy Right o Brevetto. 

L'Usabilità di questo Olio poi, è già consolidata dalla pratica clinica in dermatologia, che seppure con moltissime resistenze (probabilmente di natura commerciale), ha una ampia gamma di studi cui riferirsi per il trattamento delle patologie della pelle. La concentrazione capace di indurre apoptosi nelle cellule tumorali in vitro è davvero molto bassa: tra lo 0.005% e lo 0.03%.

Stabilita l'ovvietà per cui può essere ben diversa l'applicazione topica dai risultati in vitro, e che di sicuro servirebbero studi ben progettati per assodarne un metodo curativo valido, pare comunque evidente come questo sia un tra i tanti Rimedi Naturali inascoltati, disattesi e sottaciuti da anni, anche nel caso del Melanoma che ricordiamo essere una patologia le cui forme più gravi vengono trattate solo attraverso terapie devastanti con un tasso di mortalità entro 5 anni nel 44% dei casi (vedi http://www.ilmelanoma.it/epidemiologia.html).

Un dubbio sorge spontaneo: forse gli investimenti e la ricerca in questa direzione non dovrebbero essere interamente in mano ai privati il cui ovvio scopo è brevettare nuovi farmaci, ma completamente votati e guidati dall'interesse del pubblico, cioè il bene comune. Le domande dunque sul perché questi studi non trovino alcun seguito rimangono sospese, e le risposte silenti e più simili a sospetti.

 

Informazione
Pubblicazione
Anno
V
VV
U
Informazioni e studi sull'Efficacia: 

Uno studio in vitro ha accertato l'apoptosi delle cellule tumorali del Melanoma umano ed impedirne la crescita al contatto con concentrazioni molto basse di Olio Essenziale di Melaleuca.

"Induction of necrosis and cell cycle arrest in murine cancer cell lines by Melaleuca alternifolia (tea tree) oil and terpinen-4-ol2
Greay SJ, Ireland DJ, Kissick HT, Levy A, Beilharz MW, Riley TV, Carson CF (-> full)
 2004  S  N S
Informazioni e studi sull'Utilizzo: Nessuna informazione disponibile al momento.
Informazioni e studi su Avvertenze, Rischi, Effetti collaterali: Nessuna informazione disponibile al momento.
Legenda: 
"V" = Verificato
"VV" = Informazione o studio In Vivo
"U" = Informazione o studio riferito strettamente alla specie Umana

Crediti Immagine: "Melaleuca" di Ilena Gecan - Alcuni diritti sono riservati

 

 

 

La Reseda Lutea era nota come Rimedio Naturale antitumorale già nell'antichità. Citata da Plinio il Vecchio in uno dei suoi trattati, successivamente anche altri medici hanno riportato nei loro testi questa erba medica tra i possibili alleati contro i tumori. Tra questi François Geoffroy e Samuel Frederick Gray.

Nonostante ciò, prima del 2014 nessuno aveva speso il suo tempo nel verificare queste informazioni secondo criteri moderni, neppure in test in vitro. Nel 2014 uno studio ha interrotto per un attimo la coltre di nebbia caduta su questo Rimedio Naturale dimostrandone l'efficacia contro cellule tumorali del Melanoma e fibroblasti, rilevando le sue potenzialità strettamente legate all'alto contenuto di Benzil Isotiocianato (BITC) e Benzil Glocosinolato, componenti che in tempi recenti molti si affannano ad isolare, capire, e cercare di incapsulare in farmaci, poiché l'attività antitumorale ne è più che confermata.

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